L'unità, legge della vita umana

23.12.2021

di Egidio Cappello

I temi della comunicazione oggi si sono letteralmente ridotti e rinviano tutti a problemi fondamentali. La pandemia ha creato problematiche decisive su cui riflettere, e ha imposto analisi, riflessioni e ricerche di soluzioni appropriate per contrastare il male e i suoi effetti. La cultura vive uno stato di trasformazione profonda: venature etiche e sociali si vanno imponendo come riferimenti imprescindibili. Cambiano gli orizzonti delle politiche, si svuotano di senso i nazionalismi, cadono le diversità dei popoli, si avverte il bisogno della collaborazione e della condivisione dei percorsi di vita. Si capisce la necessità di creare nuove relazioni, di promuovere trame di dialogo e di collaborazione, di vincere gli ostacoli dei gruppi che inneggiano agli interessi personali e al potere. Un tema decisivo, il tema decisivo, è oggi quello della unità, quello della costruzione di una società fondata sulla unità, unità delle coscienze, unità delle culture, unità delle progettazioni, unità dei linguaggi, unità degli affetti. 

La pandemia è stata maestra nella indicazione di ciò che le dà vita e di ciò che invece la distrugge. Sappiamo che la stessa vince se combatte contro un nemico diviso, vince se combatte contro gruppi che fidano e lottano a difesa di punti di vista parziali, vince contro un esercito di indifferenti, di persone che negano perché non guardano. La storia dei popoli appare orientata all'unità ma questa è ancora lontana perché è vista come la contraddizione del cammino storico, come la negazione della diversità e della libertà delle singole Istituzioni e delle persone singole. 

C'è un cattivo modo di intendere la libertà dell'uomo, modo che contrasta e resiste all'itinerario di unificazione delle parti. Noi vogliamo gridare e difendere l'idea che è l'unità il fondamento della libertà della persona, è l'unità la legge della ragione umana: i difensori delle istanze individualistiche contraddicono nettamente il cammino naturale della ragione, lo depauperano, lo decurtano e lo mortificano e sono totalmente fuori la dimensione della razionalità. L'unità non è un optional, bensì è il principio che regola la vita umana, ed è il principio che guida la progressione della mente umana. La vita è cammino di unificazione. Quando diciamo vita diciamo storia, diciamo società, politica, diciamo relazioni familiari, relazioni tra i popoli, diciamo comunicazione e linguaggio, diciamo tecnologie e scienze, diciamo progettazioni, attese, aspirazioni, modelli di vita, diciamo quotidianità con le proprie sofferenze, le proprie angosce, le proprie privazioni. 

Nessuno è esente dal cammino di unificazione del mondo, essendone parte viva. Il cammino del tutto è razionale, ma ciò che noi definiamo razionale non è tutto quanto è nella mente umana, ma quanto è frutto di una operazione di composizione, di unificazione, di relazione. Quante volte abbiamo, per distrazione, assegnato il carattere della razionalità a ciò che con le leggi della ragione, non ha alcun rapporto. Anche la separazione, la disgregazione, la frantumazione delle relazioni in ogni ambito della vita civile, sono passate come creazioni razionali. E' la tensione verso l'unità la legge fondamentale della ragione. L'unità non è data dal possesso, da parte di un gruppo più o meno grande, di una stessa idea bensì dalla creazione di una stessa idea. L'unità che azzera l'unicità e la specificità di una sola persona all'interno della relazione, non è unità. L'unità si fonda su un principio e un metodo, il principio è la dignità di ogni persona umana, il metodo è il dialogo. Non c'è unità in presenza di una sola persona inibita a parlare, inibita a partecipare alla vita del tutto, in ogni modo esclusa dalla comunità. L'unità non si costruisce su idee precostituite, ma su idee che derivano dal dialogo. 

Papa Francesco descrive la bellezza del non possedere già le risposte ai problemi che si discutono. Questo predispone all'ascolto, all'accoglienza delle idee degli altri, e predispone all'abbandono dei propri schemi mentali, spesso obsoleti e bugiardi. L'unità va costruita a dispetto di ogni principio di separazione e si settorializzazione e contro gli interessi di consorterie e di gruppi. L'unità non è una via tra le tante ma è la via maestra, l'unica, da realizzare e perseguire, per continuare a vivere e per consegnare un mondo vivibile alle future generazioni. L'unità è la verità: quanto la contraddice non può che spingere nel baratro più profondo. Dalla unità dipende la possibilità di continuare ad utilizzare termini e categorie come famiglia, società, umanità, amicizia, dignità, pace, solidarietà, benessere, giustizia, amore. Lasciamo alla ragione il proprio lavoro e non offendiamola con propositi riduttivi e penalizzanti. 

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