Marchisio: "Facciamo tutti un po' schifo, di centro, di destra e di sinistra"
Dura la riflessione del fuoriclasse, bandiera della Juventus, a proposito della vicenda del giovane Seid Visin
I genitori di Seid Visin, il giovane morto suicida nei giorni scorsi, hanno smentito la lettura che un po' tutta la stampa, noi compresi, ha fatto della lettera che il giovane aveva scritto nel 2019, e in cui manifestava tutta la sua amarezza nel sentire "ovunque sguardi schifati", a causa del colore della sua pelle. I genitori di Visin hanno dichiarato che quella lettera e il gesto estremo compiuto dal giovane non sono collegati. o meglio l'uno non è conseguenza dell'altra. Ne prendiamo atto.
Eppure restano quelle parole, pesanti come macigni e quel gesto.
Hanno fatto rumore nel merito le parole di Claudio Marchisio, storico centrocampista della Juventus, oggi commentatore sportivo. Parole che ognuno dovrebbe far proprie e capire che tante volte, anche il semplice commento scomposto su un Social può avere effetti devastanti.
"Siamo il Paese dell'integrazione - ha scritto Marchisio - quando sei un giovane talento o quando segni il gol decisivo in una partita importante, ma che si rifiuta di essere servito al ristorante da un ragazzo di colore.
Siamo il Paese dell'integrazione quando l'atleta vince la medaglia alle Olimpiadi.
Siamo il Paese dell'integrazione che cerca improbabili origini italiane quando l'attrice che ci fa emozionare vince il Premio Oscar, ma che quando in classe con i propri figli ci sono dei ragazzi di colore storce il naso.
Io non posso neanche immaginare cosa abbia provato Seid Visin, ma sono certo che un Paese che spinge un giovane ragazzo a fare un gesto così estremo è un Paese che ha fallito.
Pensateci quando fate le vostre battute da imbecilli, quando fate discorsi stupidi e cinici sui gommoni e sul colore della pelle, soprattutto sui social network.
Facciamo un po' schifo. Tutti. Di centro, di destra, di sinistra".
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