Meloni a Caivano: «Lo Stato è qui. Ora legalità, servizi e scuola»

31.08.2023

La visita della premier nel Parco Verde dopo lo stupro delle cuginette. Il lungo colloquio con don Patriciello: «Necessario oscurare i siti porno» 

«Siamo venuti qui oggi per rispondere all'invito di padre Maurizio Patriciello, un sacerdote straordinario, un esempio e una risorsa. Siamo qui per esprimere la solidarietà a vittime innocenti di un crimine disumano e infame. Ma siamo qui per portare la presenza costante e autorevole dello Stato e della Repubblica. Se noi oggi siamo qui a quasi 10 anni di distanza dalla storia terribile di Fortuna Loffredo, vuol dire che qui si è consumato un fallimento nonostante gli sforzi fatti. Uno Stato giusto deve difendere i più deboli. Il numero delle persone coinvolte nel doppio stupro alimenta in me il terrore che gli episodi sono più di quelli che emergono. Intendiamo agire e metterci la faccia. In Italia non ci sono zone franche, questo è il messaggio. 

Per rispondere alla gente che dice che lo Stato fa passerelle, l'obiettivo che ci diamo è che Caivano diventi un modello. Da problema ad esempio. Le direttrici della nostra azione sono due: fermezza dello Stato contro droga, criminalità e illegalità. Questo territorio sarà radicalmente bonificato. Magistrati e forze dell'ordine saranno sempre meno soli. Vedrete presto i frutti in termini di controllo del territorio. Ma non basta. La seconda fondamentale direttrice è dotare il territorio di servizi che chiedono i cittadini. Il centro Delphinia è riaprire entro la prossima primavera. Coinvolgiamo il Genio militare per ripulire. Sport e salute farà la riqualificazione. Le Fiamme oro della Polizia di Stato lo gestiranno. Intervento da 10 milioni di euro, un monumento al degrado diventerà luogo di socialità. Per quanto riguarda la scuola, il ministro Valditara ha firmato ieri il decreto Agenda Sud che investe oltre 260 milioni di euro. Saranno coinvolte le 4 scuole del primo ciclo di Caivano con più risorse e aprendo di pomeriggio, con supporti psicologici. In queste 4 scuole arriveranno fino a 20 docenti in più. Rafforzeremo le norme contro la dispersione scolastica, sanzioni più severe per i genitori che non rispettano l'obbligo scolastico. Dal ministro della Cultura arrivano invece 12 milioni per una biblioteca e servizi culturali nel centro Delphinia. In questi spazi dovrà esserci lavoro per persone che vivono qui. Sono solo i primi interventi. Chiederò a ogni ministro di essere qui in modo cadenzato. Il tema di Caivano deve diventare un tema nazionale. Non è facile ma è un compito della politica». Queste le parole della premier Giorgia Meloni nella sua visita a Caivano.

La premier Giorgia Meloni è arrivata poco dopo mezzogiorno nella parrocchia San Paolo nel Parco Verde guidata da don Maurizio Patriciello, per la prima tappa della sua breve visita nel rione simbolo dell'abbandono istituzionale. Fuori dal complesso parrocchiale, un gruppo di militanti di Fratelli d'Italia applaudiva e scandiva il suo nome. Un gruppo di residenti, invece, ha contestato la premier chiedendo a gran voce "lavoro vero". "Giorgia vieni qui, siamo noi il Parco Verde", il grido.

Con la premier ci sono i ministri Piantedosi, Valditara e Abodi e il sottosegretario Mantovano. Presenti anche il capo della Polizia Pisani e il prefetto di Napoli Palomba. Ad accoglierla il parroco che l'ha invitata a Caivano, don Patriciello, con il vescovo di Aversa monsignor Angelo Spinillo. Poco prima dell'arrivo della premier, il parroco è tornato a chiedere una stretta sulla pornografia e presidi sul territorio. Non sono previsti - e il fatto provoca polemiche - incontri diretti con le mamme delle cuginette stuprate. Intanto, un dispositivo imponente di forze dell'ordine presidia il Parco Verde, al centro delle attenzioni mediatiche e politiche da quando si è saputo dello stupro di due cuginette avvenuto in un ex centro sportivo abbandonato.
Il clima è sospeso nel rione-simbolo dell'abbandono delle istituzioni. Poche persone del posto in strada, qualche mamma affacciata ai balconi e un fastidio malcelato per una presenza delle istituzioni e dei media mai vista prima in forme così massicce.
L'appuntamento istituzionale fissato dalla premier era alle 12 all'istituto superiore del rione. Ma l'incontro in parrocchia è diventato il centro della mattinata. La vigilia della visita è stata segnata dalle minacce di morte sui social a Meloni per via del taglio al Reddito di cittadinanza. Nel Parco, però, non si sono registrate sinora tensioni particolari.

"Ho detto alla presidente del Consiglio che è necessario oscurare i siti porno". È uno degli argomenti, afferma Patriciello, da lui affrontati con Giorgia Meloni nel corso del lungo colloquio nella chiesa di San Paolo, al Parco Verde. Parlando della visita della premier, il sacerdote commenta: "Io ho osato e, grazie a Dio, c'è stata una risposta". Alla premier "abbiamo raccontato la difficile realtà del quartiere che è inserito nel contesto di Caivano, a sua volta inserito nella Terra dei fuochi". All'incontro hanno partecipato anche altri due sacerdoti della zona: "In questa battaglia - ha detto don Patriciello - siamo tanti, forse non siamo ben organizzati ma siano tanti. La nostra battaglia non finisce mai e forse al termine della nostra vita, come San Paolo, potremo dire che abbiamo combattuto la buona battaglia".
La visita si annuncia in ogni caso complicata e ricca di significati, alla luce anche del ritrovamento, a Napoli, in piazza Municipio, di un 24enne ucciso con un colpo di pistola. Un delitto efferato, che sarebbe legato a una lite scoppiata per il parcheggio di uno scooter. La vittima è Giovanbattista Cutolo, un musicista 24enne, che era in compagnia della fidanzata. La polizia ha fermato un 16enne.

Quando giungerà alla scuola Morano, Meloni presiederà il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Partecipano i ministri dell'Interno, dell'Istruzione e dello Sport, il sottosegretario Mantovano, il capo di gabinetto del Ministero dell'Interno, il capo della Polizia, il prefetto di Napoli, il sindaco di Napoli Manfredi, il commissario straordinario di Caivano, le massime autorità giudiziarie e di sicurezza. 

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