Molestare oggi

12.05.2022

Rilanciamo il "Caffè dei Gramellini" di oggi dal Corriere della Sera... Da Rimini e Torino sale la protesta... ma non è solo maleducazione...

Se tante ragazze di Rimini e Torino sostengono di essere state molestate durante l'adunata degli alpini e la festa dell'Eurovision, non si può liquidare la denuncia come un'esagerazione o attribuirne la responsabilità a fantomatici infiltrati. Per una volta sarebbe bello uscire dal solito schema corporativo che porta a difendere a testuggine la categoria di appartenenza: alpini, ballerini, maschi intruppati in qualche clan da stadio o da osteria.

Senza alcuna pretesa di moralismo, agli uomini con un serio deficit di educazione sentimentale potrebbe essere utile un breve prontuario per adeguarsi alla sensibilità mutata del tempo in cui tocca loro vivere, che non è più il Paleolitico e neanche il Novecento.

Se, come a Rimini, fermi una sconosciuta per strada e le chiedi a che ora aprono le sue gambe, non la stai corteggiando, la stai molestando. Se, come a Torino, le tocchi il sedere mentre ti passa davanti, non la stai corteggiando, la stai molestando. Se, come a Torino, le dici: dai, non ti offendere e fai la carina con me, non la stai corteggiando, la stai molestando. Se, come a Rimini, ti metti di traverso per impedirle di passare e intanto le gridi «Ehi, bella f...», muovi la lingua come se avessi in bocca un gelato e fai il verso del cane, non la stai corteggiando, la stai molestando. Insomma, ogni volta che le tue parole e i tuoi gesti esprimono un senso di possesso, non la stai corteggiando. La stai molestando. Per quanto in branco tu ti creda assolto, direbbe De André (con quel che segue).

Segui la nostra informazione anche su Facebook, su Twitter o unendoti al nostro canale WhatsApp