Morti di fame nel Mediterraneo: nessuno ha voluto soccorrerli
La nave umanitaria Ocean Viking mercoledì ha soccorso 25 migranti, naufraghi su un'imbarcazione alla deriva da una settimana. Quelli erano "solo" i superstiti, trovati dai soccorritori stremati dalle ustioni e dai morsi di fame e sete. Sarebbero invece almeno 60 i morti, scomparsi nel silenzio, nonostante da giorni dalla barca venissero inviate richieste di aiuto. Tra i morti finiti in mare anche diverse donne e almeno un bambino. A raccontarlo sono gli stessi sopravvissuti che hanno dovuto gettare i corpi nella "fossa comune" del Mare Nostrum. A piangerli, madri rimaste senza lacrime per i loro figli, ma anche padri, fratelli e tanti giovani che hanno sentito l'ultimo respiro di molti compagni spegnersi sotto il loro sguardo vuoto.
Ad ascoltare queste storie dell'orrore sono gli operatori e i volontari di Sos Mediterranée a bordo della Ocean Viking nelle acque internazionali dalla zona della Sar libica. «Erano partiti da Zawiya 7 giorni prima di essere salvati - scrive la Ong in un tweet -. Il motore si è rotto dopo 3 giorni, lasciando la barca alla deriva senza acqua e cibo». La destinazione sarebbe stata Lampedusa.
Tutti i migranti sopravvissuti, in condizioni psicofisiche drammatiche, hanno detto di aver assistito per diversi giorni al volo di aerei ed elicotteri sopra le loro teste, senza però aver ricevuto alcun soccorso fino alla segnalazione di Watch The Med - Alarmphone. Che nei giorni scorsi aveva anche inoltrato la avvisato della presenza di un gommone con circa 75 persone a bordo che chiedevano aiuto, ma è ancora da chiarire se si tratti proprio della stessa imbarcazione con i 25 superstiti. La Ocean Viking infatti ha effettuato il suo intervento in un tratto di mare rimasto privo di soccorsi da diversi giorni visto che altre tre navi umanitarie, le Sea Watch 4 e 5 e la Humanity1, sono sotto sequestro nei porti in Italia. Le condizione di due dei 25 sopravvissuti erano così gravi che sono stati evacuati dalla Guardia Costiera italiana e trasportati in ospedale in Sicilia dopo che, secondo quanto afferma Sos Mediterranee, erano svenuti a bordo della nave e il personale medico a bordo non riusciva a rianimarli. E' così scattata la procedura di evacuazione medica da parte della Guardia Costiera. Continua inesorabile a crescere il bilancio dei migranti morti in mare: negli ultimi 10 anni sono oltre 28mila i migranti che risultano ufficialmente deceduti o dispersi dal 2014 a oggi nel Mediterraneo, secondo i dati di Save the Children che contano anche 1.143 minori.
Continua così inesorabile a crescere il bilancio dei migranti morti in mare: negli ultimi 10 anni sono oltre 28mila i migranti che risultano ufficialmente deceduti o dispersi dal 2014 a oggi nel Mediterraneo, secondo i dati di Save the Children che contano anche 1.143 minori.
Cara Europa, sei colpevole di un genocidio che sembra non avere mai fine!
