Morti sul lavoro in crescita nel 2024: Molise in zona arancione
Il 2024 si chiude con dati tragici riguardo alle morti sul lavoro in Italia, e il Molise non è immune a questa preoccupante realtà. L'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega ha classificato la regione in zona arancione, con un'incidenza superiore al 25% rispetto alla media nazionale. Questo pone il Molise in una posizione delicata, che richiede azioni urgenti per migliorare le condizioni di sicurezza sul posto di lavoro.
Secondo il rapporto, il Molise ha registrato un aumento degli incidenti mortali, segnando una preoccupante crescita del rischio di morte sul lavoro. Seppur il numero complessivo di decessi nella regione non sia tra i più alti in Italia, la sua incidenza sul numero totale dei lavoratori è in aumento, riflettendo una situazione di crescente vulnerabilità per i dipendenti locali.
La causa principale di questo fenomeno risiede in una serie di fattori legati alle lacune nella formazione dei lavoratori, alle carenze nelle misure di sicurezza e alla precarietà in alcuni settori. Le costruzioni, settore già noto per essere uno dei più colpiti, si trovano ancora una volta al centro di questa emergenza, con un'incidenza di incidenti mortali più alta rispetto ad altri ambiti lavorativi.
Il presidente dell'Osservatorio, Mauro Rossato, ha evidenziato che i lavoratori più vulnerabili sono gli stranieri e quelli appartenenti alla fascia di età over 65, categorie che, purtroppo, continuano a registrare il maggior numero di vittime. A livello nazionale, gli stranieri hanno un rischio di morte sul lavoro più che doppio rispetto agli italiani, con 74,2 decessi ogni milione di occupati, rispetto ai 29,7 degli italiani.
Nel Molise, come in altre regioni in zona arancione, è essenziale un intervento mirato per migliorare la formazione e la gestione della sicurezza, evitando che la situazione continui a peggiorare.
