Myanmar, Francesco: “Che il cuore di Cristo tocchi il cuore di tutti, portando pace”

21.06.2021

Il Paese asiatico, dopo il golpe del primo febbraio scorso, si trova ad un passo dalla carestia e con i luoghi di culto sotto attacco. Nella Giornata Mondiale del Rifugiato, l'invito del papa ad "aprire il cuore" alle persone in fuga da guerra, violenze e povertà: "Impariamo dalla loro resilienza" 

La voce del Papa si unisce a quella addolorata dei vescovi del Myanmar, Paese che vive un dramma dopo l'altro dal colpo di Stato dello scorso primo febbraio. A conclusione dell'Angelus, Francesco parla di una "esperienza straziante" per la popolazione, sfollata, impaurita e a un passo dalla carestia. 

il Pontefice ribadisce il suo sostegno all'appello dei vescovi locali che, l'11 giugno scorso, chiedevano di tutelare i corridoi umanitari nelle zone di conflitto, rispettare la sacralità dei luoghi di culto e salvaguardare la sicurezza dei civili, soprattutto anziani e bambini. 

"Unisco la mia voce a quella dei vescovi del Myanmar che la scorsa settimana hanno lanciato un appello richiamando all'attenzione del mondo intero l'esperienza straziante di migliaia di persone che in quel Paese sono sfollate e stanno morendo di fame".

Nell'appello pubblico, la Conferenza episcopale del Myanmar, guidata dal cardinale Charles Bo, chiedeva di difendere la vita di un popolo e, al tempo stesso, denunciava la situazione di "migliaia di persone che muoiono di fame e malattie nelle giungle", senza un riparo adeguato, senza cibo e acqua pulita. In quei giorni, inoltre, i militari, dopo aver colpito chiese e monasteri dove gli sfollati avevano cercato riparo dagli attacchi alle loro case, sono passati a colpire direttamente gli aiuti umanitari destinati a chi si trova nella foresta, distruggendoli e incendiandoli, così come con le forniture mediche per i rifugiati. 

Il Papa, oggi, ha fatto proprio l'appello dei vescovi, citando le loro stesse parole:

Noi supplichiamo "con tutta la gentilezza, di permettere i corridoi umanitari e che le chiese, pagode, monasteri, moschee, templi,. come pure scuole e ospedali siano rispettati come luoghi neutrali di rifugio".

Quindi la sua preghiera, condivisa con i fratelli di tutto il mondo: "Che il cuore di Cristo tocchi il cuore di tutti, portando pace nel Myanmar".  

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