Nella comunione familiare la spiritualità trova le migliori condizioni per crescere.

27.05.2021

Leggiamo insieme il capitolo nono della Amoris Laetitia

di Egidio Cappello

Nell'ultimo capitolo dell'Amoris Laetitia, il Pontefice tratta della spiritualità coniugale e familiare. Nella comunione familiare, egli scrive, la spiritualità trova le migliori condizioni per crescere. Nel dinamismo delle relazioni familiari infatti sono marginali le azioni volte all'affermazione, al guadagno, al potere e sono migliaia invece i gesti di amore, di gratuità e di condivisione che creano uno spirito di comprensione e di donazione. La famiglia vive nella dimensione della divinità e la propria dinamica giornaliera è in realtà cammino di santificazione e di crescita mistica. L'intimità familiare è contemporaneamente intimità con Dio. Il Santo Padre spiega che Dio ha preso la propria dimora nelle mura domestiche e all'interno del nucleo familiare crea le necessarie stimolazioni perché la spiritualità cresca ed ogni membro della famiglia sia preso dal bisogno di vivere pienamente l'amore di Dio. Tutto nella famiglia è colorato di gratuità, di bene, di tenerezza in quanto in essa è collocato pienamente l'amore di Dio. Dio percorre nella famiglia e con la famiglia la strada della gratuità e della donazione, alimentando la progressiva conoscenza delle proprie capacità di amare. Tutte le famiglie sono dinamiche verso la perfezione, famiglie regolari o irregolari. Non occorre pretendere una perfezione all'interno dei rapporti familiari. L'idea di Papa Francesco è straordinaria: sembra aver annullato totalmente l'esistenza delle famiglie irregolari. Di fronte a Dio, ribadisce il Papa, non ci sono famiglie irregolari ma famiglie fragili, famiglie che stanno vivendo un momento di fragilità e che devono essere accompagnate con l'accortezza e la puntualità giuste. Alle famiglie il Papa dice :"non perdiamo la speranza a causa dei nostri limiti e non rinunciamo a cercare la pienezza di amore e di comunione che ci è stata promessa. Dio Padre ci aspetta a braccia aperte e accoglie senza richiedere alcuna spiegazione che giustifichi il proprio allontanamento. Ed è notevole il concetto di spiritualità proposto da Papa Francesco: un bagaglio di cose preziose da alimentare e far crescere. Non esiste l'uomo dalla spiritualità piena e integrale, esiste l'uomo che cammina utilizzando tutti i doni che ha ricevuto da Dio. Nella propria interiorità ciascuno trova gli strumenti per affrontare le traversie del momento e per elevarsi al cielo.

Nella famiglia dunque la spiritualità è di casa in quanto l'amore di Dio è in quella casa. Nella famiglia c'è amore vero, c'è dialogo vero, c'è tenerezza, bontà, c'è gratuità, c'è desiderio di unione e di condivisione. Quando queste virtù sono deboli o non ci sono, occorre intervenire, con competenza e sensibilità. Questo è il compito innanzitutto della Chiesa. Gli sposi assumono la sfida di invecchiare insieme e così riflettono la fedeltà di Dio. Nella propria continua donazione all'altro, nella ferma determinazione ad essere l'uno per l'altro, viene meno l'idea di una legge da rispettare per tradizione o per convenienza. L'amore familiare è riflesso dell'amore di Dio. C'è un mistero nell'amore familiare: l'unità forte e profonda tra i coniugi si trasforma in volontà di liberazione e autonomia per l'altro. Scrive infatti Papa Francesco: "C'è un punto in cui l'amore della coppia raggiunge la massima liberazione e diventa uno spazio di sana autonomia, quando ognuno scopre che l'altro non è suo ma ha un proprietario molto più importante, il suo unico Signore. La libertà si ha quando la persona pensa che solo l'amore di Dio può occupare interamente il centro della propria vita". Con il sano realismo che lo distingue, Papa Francesco ribadisce che la spiritualità familiare prende corpo nella cura reciproca, nella cura dei figli, nella consolazione nei momenti di dubbio e di abbattimento, nella stimolazione a non perdere la via sacra che porta a Dio. Con una immagine puntuale Papa Francesco dice che la famiglia è il più vicino ospedale. Ognuno è medico dell'altro, ognuno è paziente. La vita di ognuno ha pagine scritte nella vita dell'altro. La più grande esperienza spirituale è contemplare ogni persona cara con gli occhi di Dio e riconoscere nella stessa la figura di Gesù. La famiglia è la possibilità unica di un futuro di bene: solo dalla famiglia derivano pensieri e strumenti per trasformare il mondo.      

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