Non è quel che credi di Francesco Cosentino

04.03.2021

di Paolo Scarabeo

Con questo suo lavoro, Francesco Cosentino, sacerdote e docente di teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana in Roma, ci conduce alla riscoperta del volto di Dio così come annunciato da Gesù nel Vangelo. Lo stile di scrittura è semplice e scorrevole, la lettura è piacevole e l'arrivo del messaggio è immediato.

Si parte da una domanda fondamentale: Quale Dio? Costatando che spesso si tratta di un Dio lontano, astratto, freddo e peggio ancora indiscreto e limitante. Ognuna di queste immagini false ha effetti negativi sul modo di vivere la fede, spesso portando anche a perderla.

Talvolta Dio viene visto come distante e crudele pronto a punire chi sbaglia, altre volte come un Dio mago che deve risolvere i nostri problemi, o un Dio legalista minuziosamente attento a come i fedeli seguono i precetti religiosi. Spesso il cattolicesimo stesso ha insistito eccessivamente sull'aspetto del sacrificio e, come giustamente rileva l'autore, è ora necessario liberare la fede cristiana dalla tristezza in cui l'ha sprofondata questo tipo di religiosità.

Il vero, sano cammino di fede invece non può che condurre alla gioia e alla realizzazione della vita piena, a questo porta la corretta interpretazione del messaggio del vangelo. E anche in questo due sono le domande di fondo: A che punto è l'annuncio del vangelo come buona notizia nella nostra società italiana? Con che linguaggio possiamo rendere la nostre parole su Dio comprensibili, prima ancora che accettabili e convincenti?

Gesù ci ha rivelato un Dio che si fa prossimo all'uomo, che fino all'ultimo attende lo smarrito pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Un Dio che cammina con l'uomo ma senza mai imporsi, senza essere ingombrante, bensì chiedendo la collaborazione della sua creatura, agendo tramite essa, a cui lascia sempre la libertà di scelta. Un Dio che è padre e madre e con cui si può dialogare con la certezza di essere amati.

Abbandonando le false immagini di Dio, scoprendo il suo vero volto, sarà possibile riappropriarsi anche della vera immagine dell'uomo e vivere una vita più serena e vera.

Un libro certamente edificante di quelli che fanno bene alla fede: percorsi del genere sono importanti per riflettere su come poter raggiungere l'animo dell'uomo moderno per poter imparare di nuovo a saper dire di Dio e a saper dare risposte a tutti coloro che cercano un senso all'esistenza.

Un libro per tutti, che nel paradosso del suo titolo - provocatore - "Non è quel che credi"... ha molto da dire al credente, come all'ateo e al non credente... Non è quel che... tu non credi!

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