Ora chi deve dia risposte a quei ragazzi

10.01.2024

Un fiume di ragazzi e ragazze ha inondato ieri mattina le strade di Venafro. L'iniziativa dei ragazzi del "Giordano" a favore del territorio ha visto intervenire ragazzi e ragazze anche da Isernia come dai paesi che gravitano attorno alla piana di Venafro.

"Vogliamo risposte e soluzioni concrete" è stato il loro grido. Un grido che sa di urgente, sa di "ultima chiamata" rispetto ad un problema grave e che perdura da tanto, troppo tempo qual è quello dell'inquinamento della Piana di Venafro. Un problema di cui le giovani generazioni, il presente e futuro di questo territorio, hanno deciso di farsi carico, senza infingimenti!

Con il tricolore tra le mani, la bandiera dell'Europa, cartelloni e striscioni hanno percorso le strade cittadine fino a Piazza Cimorelli, davanti al Comune di Venafro.

Con loro c'erano docenti, cittadini, rappresentanti di varie Associazioni cittadine e c'erano Sindaci e rappresentanti di diversi Comuni: Venafro, Montaquila, Sesto Campano, Conca Casale... a loro i ragazzi si sono rivolti chiedendo risposte, auspicando soluzioni urgenti: "Il nostro entusiasmo lo potete toccare con mano - hanno detto chiaramente - sarà la nostra forza per scuotere le vostre coscienze". Hanno detto chiaramente, quei ragazzi, che non sono disponibili ad abbassare lo sguardo, che non abbasseranno la guardia, che andranno avanti, e c'è da scommettere, lo faranno!

A loro, ora, chi deve, dia risposte! Senza raccontare altre balle, senza fumo negli occhi, senza promettere la luna, senza fare chiacchiere, e poi chiudere gli occhi di fronte alla forza di chi sulla salute dei cittadini continua a speculare ed arricchirsi! Sì, lo diciamo chiaramente e senza timore, perché dove e quali siano le cause è chiaro ed evidente da troppo tempo. Ma forse troppi e troppo forti sono gli interessi in gioco.

Non si diano a quei ragazzi le risposte che qualche anno fa furono date alle migliaia di cittadini che scesero in piazza per chiedere le stesse cose. Quei ragazzi sono cittadini come quelli che da anni chiedono a gran voce che si attivi il registro dei tumori, quei ragazzi sono cittadini come quelli che da anni chiedono interventi contro i continui sforamenti che continuano a registrarsi - in questo 2024, 4 in 8 giorni - quei ragazzi sono cittadini come quelli che da anni chiedono una soluzione per le aziende che da anni continuano ad inquinare, come quelli che danni chiedono una soluzione al traffico, sono cittadini come le Mamme della salute che da anni combattono contro i mulini a vento, promuovendo studi e producendo dati che sono chiari ed inoppugnabili... come quelli a cui da anni nessuno dà risposte! 

Forse - ma anche senza forse, decisamente - è il tempo di una vera assunzione di responsabilità da parte di tutti, ciascuno per la sua parte. E' tempo di vere politiche di sviluppo del territorio, è tempo che la classe politica decida davvero da che parte stare. Ai ragazzi non si mente! Sarebbe imperdonabile annacquare il loro entusiasmo con chiacchiere in politichese! Quei ragazzi, ieri mattina, hanno dimostrato chiaramente che non sono i classici "bamboccioni che non hanno voglia di andare a scuola", hanno dimostrato di essere cittadini, attivi, presenti e consapevoli.

Venerdì si andrà da Prefetto, "ci saranno anche i rappresentanti regionali", che forse avrebbero fatto bene ad esserci anche ieri... va tutto bene, ma da sabato - non da lunedì - si inizi a lavorare concretamente. Questo territorio sta morendo. Lo dicono i numeri, lo dicono i morti, lo dicono le saracinesche abbassate, lo dicono i tanti cittadini che continuano ad ammalarsi! Ora o mai più, domani è già tardi!

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