Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pedopornografia minorile

05.05.2022

Mons. Russo: "La presenza della CEI una pagina nuova per un cammino in sinergia"

In occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, il Segretario Generale della CEI, Mons. Stefano Russo, ha partecipato questa mattina all'incontro dell'Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pedopornografia minorile. Il Segretario era accompagnato da Mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia e Presidente del Servizio Nazionale per la Tutela dei Minori; Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Vice Presidente della CEI, ha preso parte in collegamento. L'Osservatorio, che oggi ha approvato il Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell'abuso e dello sfruttamento sessuale minorile, era riunito in seduta plenaria alla presenza della Ministra per le pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti."La nostra partecipazione a questo tavolo per parlare insieme di prevenzione degli abusi è una pagina nuova che si apre nella prospettiva di un cammino consapevole in sinergia, volto a costruire una comunità educante e sicura", ha detto Mons. Russo introducendo il suo intervento.

L'Osservatorio, istituito presso il Dipartimento per le politiche della famiglia, è presieduto dal Capo del Dipartimento, Ilaria Antonini, e si compone di rappresentanti designati dall'Autorità politica con delega alla famiglia e alle pari opportunità, di rappresentanti delle amministrazioni centrali, delle forze dell'ordine e delle associazioni nazionali operanti nel settore. Partecipano, inoltre, ai lavori dell'Organismo, in qualità di invitati permanenti, l'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e la Conferenza Episcopale Italiana."Alla Chiesa che è in Italia - ha affermato il Segretario Generale della CEI - stanno a cuore la sicurezza e la salvaguardia dei piccoli e dei vulnerabili. Ci adoperiamo ad ogni livello per una responsabilizzazione attiva, avviando una serie di misure, di prassi e di attività formative, volte a contrastare possibili abusi in ambito ecclesiastico. Dopo l'istituzione del Servizio Nazionale per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili, in questi tre anni si è costruita una rete territoriale articolata: per ogni Regione ecclesiastica vi è un Vescovo incaricato della tutela affiancato da un Coordinatore regionale e in tutte le 226 Diocesi italiane è istituito un Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori con un Referente e un'equipe di esperti. Inoltre, in 98 Diocesi è presente un Centro di ascolto per l'accoglienza e la raccolta di eventuali segnalazioni"."Auspichiamo - ha concluso Mons. Russo - che questo comune cammino di accompagnamento e formazione non si limiti alla sola supervisione o alla fase iniziale, ma si consolidi come esperienza formativa permanente".

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