Parco delle pietre di Filignano. Nola: "Esempio concreto di buona politica"

05.07.2021

Questa mattina, a Campobasso, è stato siglato un protocollo d'intesa tra il Comune di Filignano, il Parco dell'Olivo di Venafro e i due Comuni pugliesi di Rignano Garganico e Cagnano Varano per l'iscrizione del Parco delle Pietre nel Registro nazionale dei paesaggi rurali del Mipaaf.
Stiamo parlando di un comprensorio che si estende per circa 1800 ettari di terreno e di uno dei pochi parchi rurali che conserva opere d'arte come i muretti a secco un tempo utilizzati da pastori e agricoltori come confini di sentieri o terreni, ma anche come ricoveri, sia per uomini che per animali.
Ora, come detto, finalmente si è sbloccata la procedura che inserisce il Parco delle Pietre all'interno del Registro dei paesaggi di cui beneficerà anche il Comune molisano di Filignano.
Nel febbraio 2021, infatti, la procedura sembrava in fase di stallo, quando l'advisor tecnico del Ministero, il CultLab dell'Università di Firenze, aveva richiesto integrazioni alla proposta di candidatura.

Poi però si è attivata una rete di dialogo e collaborazione senza eguali, una rete che abbiamo stimolato insieme agli uffici del ministro per l'Agricoltura Stefano Patuanelli e agli enti coinvolti. In questo modo si è giunti all'ok da parte del Ministero che rende oggi concretizzabile l'impegno di valorizzare le nostre aree interne. Ed è stato oggi per me un onore ricevere dal giovane Alessio Manfredi Selvaggi lo speciale logo da lui ideato per il Parco delle Pietre di Filignano che conserverò con cura.
Insomma: questo è un esempio di quella Politica buona, con la 'P' maiuscola, che dialoga e lavora senza schemi preconcetti.
Iniziative simili ci ricordano quanto sia importante che in Molise si investano energie e risorse sulla sua forte vocazione ambientale e turistica.
Ma per puntare concretamente sul turismo, senza che si faccia solo retorica, è importante che si compiano in fretta decisi passi in avanti su altri fronti. Ad esempio va potenziata la rete ferroviaria ad alta velocità anche sul versante regionale occidentale; vanno risolte immediatamente difficoltà e carenze della rete sanitaria di emergenza-urgenza, del Pronto soccorso e del servizio di 118 che rischiano di andare in sofferenza soprattutto in questi mesi di auspicabile alta affluenza e frequentazione delle aree interne.
Inoltre già nella prossima seduta di Consiglio torneremo a parlare di Piano paesaggistico: un vuoto che la Giunta regionale, dall'inizio di questa XII legislatura, non è stata ancora in grado di colmare.
L'Esecutivo deve saper dare tutte queste risposte se vuol davvero sostenere il territorio e le sue attrattive.

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