Pizzone II, l'impressione è quella di un caos esagerato

19.09.2023

Regna sovrana la confusione nelle idee, nei progetti e nelle soluzioni

Stiamo seguendo con grande attenzione, fin dal suo manifestarsi, l'evolversi della vicenda relativa all'ormai nota proposta - al momento ritirata - di Enel di realizzare un sistema di pompaggio delle acque in un territorio a cavallo tra Abruzzo e Molise, in pieno territorio del PNALM, che andrebbe praticamente a distruggere un ecosistema meraviglioso e che coinvolgerebbe, stravolgendolo, anche il Lago di Castel San Vincenzo, ormai noto in tutta Italia per la bellezza del suo contesto e delle sue acque!

Le posizioni sono note, non staremo qui a ripeterci, e l'iniziale, corale e unanime opposizione inizia ora ad incontrarsi con la diversa modalità di intenderla l'opposizione!

Nel pomeriggio di domenica 17 settembre a Pizzone si è tenuta la prima assemblea pubblica che ha visto la partecipazione di tantissime persone, tra Associazioni, qualche Amministrazione (non quella locale che ad oggi non ha detto una sola parola nel merito) e molti liberi cittadini, e dalla quale è emerso un secco perentorio "NO" rispetto al progetto, condito da una profonda diffidenza riguardo al ritiro del progetto da parte di Enel! 

Giovedì 21 settembre sarà la volta di Castel San Vincenzo dove è prevista una manifestazione in stile metropolitano con musica sul palco e la possibilità per chi vorrà di esprimere il proprio parere...

Nel frattempo iniziano a nascere comitati e gruppi social di opposizione al progetto (avevamo chiesto di entrare in uno di esso... circa 200 i partecipanti tra cui sindaci, consiglieri regionali... ma lo abbiamo lasciato dopo poche ore ritenendo che le battaglie ideologiche siano il modo peggiore - pessimo diremmo - per approcciare un discorso di tanta importanza).

Ciò che maggiormente preoccupa è che nei piani alti la faccenda stia iniziando ad essere affrontata in politichese!

Ieri l'altro, infatti, si è tenuto un incontro informale tra i rappresentati della Regione, con a capo il Presidente del Consiglio Pallante, e i tecnici dell'Enel. Il risultato? Una recita a soggetto! Ognuno ha raccontato una cosa e nessuno ha detto la cosa che hanno detto gli altri!

"Faccio una sintesi estrema, - ha scritto la consigliera PD Salvatore in un gruppo - tenuto conto del fatto che, come dichiarato (in maniera molto schietta e garbata) dai tre rappresentanti di Enel, verrà avviata una nuova fase di consultazione, informazione ed ascolto di amministrazioni, associazioni e stakeholder del territorio. Solo in seguito a questa fase, Enel, che vorrebbe realizzare il progetto, anche (se necessario) in una versione ridimensionata, deciderà se ed, eventualmente, come portare avanti il progetto. È stato più volte ribadito, infatti, che, se mancherà condivisione da parte dei territori, Enel abbandonerà la proposta progettuale, perché non vuole essere vissuta come soggetto ostile ed "invasore".

I rappresentanti di Enel, che hanno avuto una interlocuzione preliminare, tra marzo ed aprile con le sole amministrazioni comunali interessate, hanno evidenziato come la richiesta di sospensione, per la quale il Ministero deve ancora pronunciarsi, risponde all'esigenza di acquisire dai territori osservazioni ed informazioni e dare alle comunità locali ed alle associazioni, a sua volta, informazioni (su tutti gli aspetti, compresi quelli di mitigazione e compensativi, nonché quelli di benefici per le comunità locali).

I consiglieri presenti, me compresa, hanno quasi tutti manifestato formalmente la loro contrarietà al progetto presentato e la necessità di interlocuzione con l'ente parco, le comunità locali e le associazioni e i loro tecnici/esperti. Questa, hanno rassicurato i tre dirigenti Enel, è l'intenzione della società.

La Presidenza del Consiglio invierà una nota ufficiale dell'incontro, per cui ho solo voluto fare una sintesi di quanto accaduto oggi.

Credo ci siano le condizioni perché, una volta sviscerate, in contraddittorio, tutte le questioni sul campo, le migliori ragioni prevalgano. Lavoreremo come opposizioni (verosimilmente con il contributo anche di tanti consiglieri di maggioranza) per un chiaro atto di indirizzo consiliare".

Fin qui la consigliera Salvatore. Una sintesi informale ma chiara! Niente male verrebbe da dire. Ma la nota della Presidenza? cosa dice e in che termini?

E' il Comunicato Stampa n. 73, dice che erano presenti: "il Presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante, (che aveva sollecitato formalmente al Ministero competente e alla stessa Azienda, un confronto ampio e costruttivo con le istituzioni coinvolte e con il territorio) e i Presidenti dei Gruppi Consiliari di maggioranza e minoranza, hanno audito nella mattinata di oggi il dottor Federico Rosa, Affari Territoriali, Sostenibilità e Affari istituzionali Italia, il dottor Giuseppe Cicerani, Responsabile globale sviluppo impianti di accumulo, e il dottor Marco Sbardella, Responsabile ambiente Italia. Erano presenti all'incontro i Consiglieri Cavaliere, Cofelice, Di Pardo, Greco, D'Egidio, Facciolla, Fanelli, Greco, Gravina, Niro, Passarelli, Romano e Primiani" e che "I Capigruppo hanno rivolto agli interlocutori varie domande sia sul progetto, che sul suo iter autorizzativo, come sul coinvolgimento del territorio, sul costo complessivo dell'opera, sui finanziamenti che lo sostengono, sulla ricaduta occupazionale prevista e sull'eventualità di un progetto complessivo di ristoro ambientale per i comuni interessati. Gli stessi interlocutori consiliari hanno anche espresso considerazioni sull'iniziativa dell'Enel e sulle peculiarità ambientali, paesaggistiche, demografiche dell'area sulla quale dovrebbe impattare il progetto. I tre esponenti dell'Enel, ciascuno per la propria competenza, hanno fornito risposta alle diverse richieste di chiarimenti ricevute, evidenziando, a più riprese, che l'iter autorizzativo è solo all'inizio di un percorso molto lungo, destinato a durare anni, e che è interesse della loro Azienda coinvolgere massimamente il territorio e tutti gli stakeholder che vi operano, al fine di concorrere sia agli obiettivi energetici nazionali e sia a creare, in parallelo, valore condiviso nelle aree in cui opera l'impianto. Il Presidente Pallante nel concludere l'incontro ha ringraziato i rappresentanti dell'Enel per la chiarezza delle risposte ricevute sui diversi quesiti sollevati riguardanti il progetto "Pizzone II". "Chiarimenti che saranno utili -ha detto- a creare un'opinione consapevole sull'iniziativa proposta". Parimenti lo stesso Presidente del Consiglio regionale ha invitato l'Azienda proponente a proseguire una opportuna attività di confronto, illustrazione e informazione sul territorio al fine di rendere edotti i singoli cittadini, le istituzioni e il mondo economico-sociale interessato. "Vi invito -ha detto ancora- a riporre fiducia nei molisani e nella loro capacità di comprensione e discernimento dei diversi aspetti delle progettualità che di volta in volta vengono loro proposte e della consapevolezza delle reali opportunità che esse possono offrire; del resto senza la loro condivisione nessuna iniziativa può essere realizzata".  

La ciliegina sulla torta ha pensato a metterla l'Assessore Di Lucente, questa mattina, dalle colonne di Primo Piano Molise, esprimendo soddisfazione:

«Possiamo ricominciare da zero e ripensare il progetto, salvaguardando lo sviluppo dell'area, la riconversione dal punto di vista della sostenibilità energetica e la vocazione turistica del posto. La centrale, che è uno dei siti previsti da Enel per ridurre l'inquinamento dell'Italia entro il 2035, deve poter essere una possibilità per il territorio, consentendo al lago di Castel San Vincenzo di essere un bacino a vocazione turistica e sempre più green. La strategia energetica della Regione Molise, che sto disegnando adesso e che verrà portata avanti nei prossimi anni, è quella di rendere la nostra regione sempre più compatibile, riducendo le fonti di inquinamento e avviando sperimentazioni ambiziose. All'interno di questa strategia, è necessario avviare nuovamente il dialogo sul sito di Pizzone e ripartire da zero, coinvolgendo tutti gli stakeholders e le comunità».

Praticamente... "4 amici al bar"... e anche questa volta si recita a soggetto!

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