Pnalm: Cannata, verso l'approvazione del Piano Parco

13.02.2023

Il Piano per il Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise verrà trasmesso alle tre Regioni interessate per l'approvazione definitiva, che dovrà ovviamente avvenire d'intesa con i Comuni e col Parco; partirà così l'iter per l'approvazione del Regolamento.

Lo rende noto il presidente Pnalm, Giovanni Cannata, ribadendo che il Piano rappresenta "uno strumento indispensabile per la gestione di un'area protetta che da 100 anni si occupa di proteggere la biodiversità e di promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio".

Una nota dell'Ente ricorda che nel 2010 il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise adottò il piano avviando l'iter previsto dalla legge 394/91, che però si arenò dopo qualche tempo per problemi amministrativi con le Regioni interessate. Le stesse Regioni, nel 2020, a seguito di un accordo promosso dalla Regione Abruzzo, quale ente capofila, hanno consentito di riavviare l'iter "che nel giro di due anni, ha visto importanti passi avanti con l'approvazione della Vinca prima e della Vas dopo", ribadisce la nota.

Il Piano è stato pubblicato ad agosto 2022, per consentire a tutti i soggetti interessati, Comuni, Regioni, associazioni, semplici cittadini, di presentare osservazioni motivate, al fine di chiedere modifiche o integrazioni alla versione iniziale, così come prevede la norma. Al fine di illustrare i principali aspetti del Piano, il Parco ha organizzato, ad ottobre 2022, un incontro con la Comunità del Parco chiedendo la partecipazione del territorio, attraverso i sindaci.
A seguito della pubblicazione del Piano e degli incontri sono arrivate in totale 54 note da parte di privati cittadini, Comuni del Parco, Comuni fuori Parco, Ong, associazioni di varia natura, comitati di cittadini, uffici e servizi del Parco. La Commissione interna al Parco ha valutato tutte le osservazioni pervenute. La relazione finale della Commissione è stata trasmessa ai componenti del direttivo dell'Ente e della Comunità del Parco. Giovedì scorso, la Comunità ha preso atto del lavoro svolto dalla Commissione e il giorno successivo il Cda dell'Ente, con apposita delibera ha recepito la relazione della Commissione, in merito alle osservazioni. 

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