PNRR. Sanità Regionale, cancellata la Valle del Volturno!

15.06.2022

di Paolo Scarabeo

Riunione agitata ieri alla Conferenza dei Sindaci con il Direttore Generale A.S.Re.M, Oreste Florenzano. Si sono detti stanchi i Sindaci di ricevere notifiche a cose fatte senza essere consultati prima, soprattutto in una materia cruciale come quella della Sanità, di cui ormai il Molise è malato cronico.

Al centro della discussione l'Accordo di Programma per il settore degli investimenti sanitari ex Articolo 20 L. 67\88, che ha la finalità di presentare gli investimenti che la Regione Molise intende attivare per migliorare il governo del Servizio Sanitario Regionale, attraverso il riordino delle reti assistenziali e delle strutture sanitarie coinvolte a seguito della razionalizzazione dell'offerta sanitaria.

Un piano che prevede il riassetto della rete ospedaliera regionale, il riordino della rete d'emergenza, la ristrutturazione della rete territoriale, la riorganizzazione e il potenziamento della rete socio sanitaria.

Fin qui tutto bene o quasi! Se non fosse che il Decreto del Commissario ad Acta, Donato Toma, del 24\02\2022 che ha per oggetto il "PNRR - Missione 6 - Salute... Reti di prossimità e strutture e Telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale", richiamando la Nota della Struttura Commissariale trasmessa in data 19.01.2022 e dato atto che la tabella degli interventi previsti è stata redatta e condivisa con l'A.S.Re.M, Decreta di approvare una tabella di interventi che pur richiamando il Programma Operativo 2015-2018 non lo prende minimamente in conto.

E la cosa che appare più grave è che lo fa senza nessuna ratio specifica... e di fatto semplicemente cancella la Valle del Volturno e il diritto alla salute dei suoi cittadini, facendola confluire nella Casa della Salute di Venafro.

Lo fa in base al bacino di utenza? NO! Perché il bacino di utenza della Valle del Volturno che è di circa 13.000 abitanti è più alto di quello di molti centri in cui l'intervento invece è previsto, numeri alla mano: Agnone 11.379; Frosolone 12.043; Trivento 9.154; Castelmauro 6.852. 

Lo fa in base alla distanza kilometrica? NO! Numeri alla mano: Montenero Valcocchiara dista da Venafro 47km; Rionero Sannitico 36,2km; Acquaviva d'Isernia 37km... da Agnone il paese più distante è San Pietro Avellana a 33,7km; da Frosolone il paese più distante è Bagnoli del Trigno a 21,9km; da Trivento il paese più distante è Lucito a 28,1km; da Castelmauro il paese più distante è Lupara a 18,5km.

Domandiamo al Commissario o al D.G A.S.Re.M, perché il cittadino di Montenero Valcocchiara dovrebbe recarsi a Venafro, lontano 47 km e non andare a Castel Di Sangro (AQ), fuori Regione, a 27km o non a Cerro al Volturno a 21km? E perché quello di Rionero Sannitico dovrebbe percorrere 36,2km per arrivare a Venafro e non andare a Castel Di Sangro (AQ) che dista 10 minuti o a Cerro al Volturno, che dista 5 minuti?

Quale dunque la ratio? Non è chiaro, o meglio, semplicemente non c'è!

E perché proprio Cerro al Volturno? La risposta è semplice, infatti, l'Accordo di Programma per gli investimenti del 2018 che misteriosamente la Delibera del 28 Febbraio 2022 del D.G. A.S.Re.M presa d'atto non prende in nessuna considerazione a pag. 169 prevedeva la "Sezione staccata di Cerro al Volturno":

«Nel Comune di Cerro al Volturno sarà realizzata una sezione staccata della Casa della Salute di Venafro, attivando un modulo a bassa intensità. Sono previsti ambulatori di assistenza specialistica, preposti alla erogazione di prestazioni sanitarie come di seguito specificate:

- Ambulatorio di ginecologia e ostetricia;
- Ambulatorio di odontoiatria;
- Ambulatorio di oculistica;
- Ambulatorio di ortoscopia;
- Ambulatorio di cardiologia e reumatologia;
- Ambulatorio di Guardia Medica;
- Servizio di Emergenza Urgenza 118».

Bene, di tutto questo non vi è più traccia!

Ci si potrebbe chiedere, ma a Cerro al Volturno dove si faceva tutto questo? La risposta è ancora più semplice e forse è ciò che desta maggiore scandalo: la stessa Regione, infatti, che ha cancellato il diritto alla salute di 13.000 persone è la stessa che, insieme al Comune di Cerro al Volturno, ha investito circa 900.000,00 Euro per la ristrutturazione e adeguamento del Poliambulatorio lì già esistente.

Ci verrebbe da chiedere del quando, chi e a chi renderà conto del perché investimenti così importanti fatti non siano portati a reddito, ma soprattutto chiediamo perché si sia calpestato così deliberatamente il diritto alla salute dei cittadini dell'intera Valle del Volturno!

La nostra convinzione resta salda: di queste cose in Molise continua ad occuparsene chi non ha nessuna conoscenza dei territori e continua a tenere i Sindaci fuori da qualsiasi decisione.

Volete la prova? Bene... il Piano idrico sarà la conferma di quanto abbiamo fin qui affermato... ma di questo parleremo più avanti!

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