Polemiche sulla "Messa con Salvini". Poi la celebrazione viene annullata. Ma che c'entra la Messa?

15.12.2021

Ha causato una forte polemica politica un'immagine girata sui social network che pubblicizzava la «Santa Messa con Matteo Salvini», martedì prossimo alla Domus Mariae. Interviene l'Azione cattolica. Ma la domanda vera è "Che c'entra la Messa?". 

È diventata virale, e ha poi causato una forte polemica politica, un'immagine girata sui social network che pubblicizzava, in caratteri giganti, la «Santa Messa con Matteo Salvini». L'appuntamento era previsto per martedì prossimo presso la cappella della Domus Mariae, a Roma. Nell'immagine, tuttora reperibile in rete e anticipata dal Corriere della sera, oltre al volto del segretario della Lega vi sono i simboli del Carroccio e del gruppo europeo Identità e democrazia, oltre allo sfondo di una chiesa. Sui social e tra gli altri partiti è montata la protesta intorno a un evidente strafalcione comunicativo: pareva che la "star" della messa fosse Salvini.

La Domus Mariae rappresenta tuttora la struttura in cui, ai piani inferiori, ha sede l'Azione cattolica italiana. Da anni l'attività alberghiera e convegnistica è affidata però in gestione a operatori privati del comparto. Anche l'utilizzo della cappella cara all'associazionismo cattolico non è "mediato" dall'Ac ma concesso in modo diretto da chi gestisce la struttura. La presidenza nazionale dell'Ac, tuttavia, vista l'immagine circolata sul web, ha diramato una nota in cui ha comunicato che «la celebrazione non si terrà».

L'associazione ha concordato con l'attuale gestore della struttura, The resorts, l'inopportunità di lasciar svolgere il rito religioso alla luce delle modalità con cui è stata promossa. La stessa società concessionaria, scrive l'Ac nella nota, non era a conoscenza della «strumentalizzazione intorno alla celebrazione». La presidenza nazionale dell'Ac giudica «grave» la «strumentalizzazione di una celebrazione liturgica» e «stigmatizza» l'accaduto.

Nella serata di ieri la stessa Lega ha fatto sapere che «il partito e lo staff di Salvini non hanno mai autorizzato la grafica, che è da considerare a tutti gli effetti un abuso». A far girare l'immagine sarebbe stato un imprenditore romano cui era stata affidata l'organizzazione della serata con buffet e messa.

E proprio da qui nasce la nostra domanda. "Ma la Messa che c'entra?"

Proviamo a spiegarci meglio. Sembra quasi che la celebrazione della Messa sia divenuto "sacro corredo" di serate "galanti" con ospite questo o quel politico, questo o quel potente. E se invece, per una buona volta, la si smettesse di permettere innanzitutto, a monte, certi abusi e si tornasse a considerare la celebrazione eucaristica il momento in assoluto il più sacro per la vita di un credente da contestualizzare in momenti che siano solo suoi! Senza ammiccamenti e senza compromissioni! La santa Messa non può continuare ad essere il momento per "farcire" manifestazioni... deve tornare ad essere ciò che è e forse, chi ha responsabilità in questo dovrebbe "gestire" certe richieste con maggiore serietà. Tutta quella che quel momento richiede.

©Produzione riservata

Segui la nostra informazione anche su https://www.facebook.com/QuintaPagina.eu e su Twitter @Quinta_Pagina