Presidi, alunni e quel moralismo che puzza di finto

01.04.2022

In questi giorni stiamo assistendo alla saga del un Liceo di Roma... dove pare che tra la Preside e un alunno dell'ultimo anno ci sia stato qualcosa che va oltre il ruolo istituzionale della dirigente... e questo a detta dello studente... si parla di voci di corridoio... di chat... di prese di posizione di alcuni collaboratori della donna... di presa di posizione degli alunni della scuola con tanto di protesta e slogan altisonanti: "Non la riconosciamo... non la vogliamo più"... di complotti... ispezioni... e di una quasi beatificazione dell'alunno maggiorenne.

Testate giornalistiche piccole e grandi... famose e meno famose da giorni sono concentrate sulla vicenda.

Posto che una dirigente scolastica di ogni ordine e grado debba sempre e comunque rispettare il ruolo istituzionale che ricopre con dignità e onore, lontana da qualsivoglia intrigo, attenendosi scrupolosamente a quanto leggi e regolamenti le impongono... resta tuttavia da fare una riflessione su come la stampa abbia offerto questa notizia e su come, prima di qualsiasi indagine e\o sentenza, la dirigente sia stata data in pasto all'opinione pubblica senza nessuna remora, senza nessuna precauzione e senza il minimo "ragionevole dubbio"... il tutto avvolto in un moralismo che puzza tanto di finto.

Nella lontana ipotesi che quanto raccontato possa essere vero, stiamo parlando di due individui entrambi maggiorenni, entrambi consenzienti e senza il profilarsi di alcun reato (per ora), senza l'ombra di ricatti e o situazioni simili che possano far pensare ad altro. 

Ribadiamo, a scanso di trovolgimento anche nostro nel finto moralismo...che qualora fosse vero sarebbe certamente fuori luogo... ma per ora ci troviamo di fronte ad un individuo maggiorenne, comodamente anonimo che condivide chat private con compagni, professori, testate giornalistiche (chissà se grauitamente!!!)... Mentre di lei sappiamo praticamente tutto: il nome e il cognome, ormai inserito nella lista delle persone poco raccomandabili di tutta Italia, sappiamo che è sposata, conosciamo la sua foto, i suoi profili social... sappiamo addirittura che ha cancellato le chat... sappiamo praticamente tutto!

Lui, avvolto in una sfera di beatitudine, nel senso comune sarà per tutti un ragazzo sveglio e intraprendente, un bravo ragazzo che - a suo dire - ha detto basta ad una situazione fuori luogo dimostrando onestà e pudore... prenderà qualche pacca sulla spalla e volterà pagina.

Lei, universalmente giudicata come una "malafemmina"... potrebbe perdere marito, amici, onore e probabilmente anche il lavoro...visto che - sappiamo anche questo! - generalmente è prevista un'ammenda di 500 €, ma lei è nell'anno di prova!

Tutto questo perché? Che tipo di informazione stiamo ricevendo sulla vicenda? Quale notizia si sta dando? Come lo si sta facendo? E' giornalismo o ... puro e semplice gossip! Tra le cose che non sappiamo c'è se lei sia o meno un buon dirigente scolastico... ma questo sembra non importare a nessuno. L'importante è aver dato la notiziona...

In altre parti del mondo certe donne le lapidano...con le pietre! Da noi...si usano le pagine dei giornali! 

Forse sarebbe stato eticamente più onesto attendere sviluppi più certi... e trattare la vicenda considerando che si parla di persone! Noi, anche se tutti sapete nomi e luoghi, abbiamo scelto comunque di non ripeterli! Per noi... le persone restarenno sempre e comunque più importanti della notizia!

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