Progetto "Pizzone II", bocciatura corale e unanime, arriva il NO anche della Regione

08.09.2023

Continuano i dissensi per "l'ecomostro" progettato in una delle zone di maggiore pregio naturalistico del Molise. Alle carte bollate, ora, seguano fatti concreti! Basta svendere le nostre bellezze al miglior offerente!

Un coro di NO, una corale, solenne bocciatura per il progetto della centrale idroelettrica dell'Enel denominata 'Pizzone II'. Dopo i NO dei Comuni di Castel San Vincenzo e Alfedena e dopo quello dell'ente Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, è arrivato - atteso - anche quello della Regione.

La Regione Molise ha, infatti, espresso parere sfavorevole al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, ritenendo di grande interesse turistico l'area interessata dai lavori di "generazione e pompaggio delle acque prelevabili dal lago di San Vincenzo al Volturno".

"Unitamente all'Assessore all'Ambiente, Andrea Di Lucente, – ha detto il presidente Roberti – ho interessato della questione il Servizio di tutela e valutazione ambientale della Regione Molise, affinché esprimesse il proprio parere al Ministero all'Ambiente. Il Servizio interessato si è pronunciato in modo sfavorevole per i seguenti motivi. Ha rilevato, in particolare, che, in tal caso, debba prevalere, in via preventiva e precauzionale, il principio di non arrecare danno all'ambiente in quanto l'attività lederebbe in misura significativa la buona condizione e la resilienza degli ecosistemi, nonché lo stato di conservazione degli habitat e delle specie.

Il Servizio ha sottolineato, inoltre, l'alta valenza culturale, storica, artistica e turistica del complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno e l'importanza del patrimonio paesaggistico ed ambientale della Riserva della Biosfera "Collemeluccio e Montedimezzo", patrimonio dell'UNESCO".

L'area in esame, che è sede anche del Parco delle Mainarde oltre che di quello Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, ha infatti delle peculiarità tali da non poter permettere in alcun modo la violazione di un territorio unico nel suo genere e, ormai, unanimemente riconosciuto e apprezzato.

Non si è fatta attendere nemmeno la reazione del Movimento 5 Stelle. I consiglieri regionali, Andrea Greco e Angelo Primiani hanno già promesso barricate e fatto sapere di voler portare il tema all'attenzione del Consiglio regionale.

"Il presidente Roberti – hanno commentato i pentastellati – si è detto contrario alla realizzazione del progetto di Enel, ma questo non può e non deve bastare. Infatti oggi, a manifestazioni di intenti o dichiarazioni sulla stampa, servono fatti e azioni concrete per evitare tempestivamente che il lago di Castel San Vincenzo possa mutare radicalmente la sua fisionomia. Alle future generazioni abbiamo il dovere di lasciare un patrimonio naturalistico di inestimabile valore, non l'ennesimo deturpamento che finirebbe per dare profitto a pochi a scapito di tutti".

Stamani, intanto, i primi segnali di protesta - che siamo sicuri non saranno gli ultimi - anche dalla popolazione. Diversi i messaggi di contrarietà - alcuni dei quali rimossi - apparsi in varie zone, su lenzuola bianche con scritte rosse (come il sangue della Valle): "NO PIZZONE II" e poi ancora "QUANTO ANCORA DEVE DARE LA NOSTRA VALLE?".

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