Provinciali Isernia, Tar conferma esclusione centrodestra

07.12.2021

Il Tar respinge il ricorso della lista del centrodestra che resta fuori dalla competizione elettorale, esclusa dopo le verifiche dell'Ufficio elettorale poiché presentata in ritardo.

La sentenza resa pubblica nella giornata di ieri, in ben 11 pagine ricostruisce i fatti risalenti a domenica 30 novembre, quando il termine per la presentazione delle liste scadeva alle ore 12,00, ma - secondo il verbale dell'Ufficio elettorale costituito presso la Provincia - 'Autonomia e Identità', appunto la lista di centrodestra, è stata presentata con qualche minuto di ritardo, a partire dalle ore 12.04.

Da qui, come subito annunciato, il ricorso al Tar e la doppia bocciatura. Al momento, per le elezioni di secondo grado, resta in lizza solo la lista del centrosinistra. Ma il presidente della Provincia di Isernia, Alfredo Ricci (centrodestra), ha voluto precisare: "Ci sono due giorni per proporre un eventuale appello. C'è serenità rispetto a una documentazione che risulta dagli atti e che dice qualcosa di diverso rispetto a ciò che emerso in questi giorni".

La domanda che viene da porsi, così semplicemente, è se era davvero così urgente ed importante aspettare l'ultimo secondo per presentare la lista... quella avversaria per altro era stata presentata nelle prime ore della mattinata. Un'altra domanda, che verrebbe da porsi, è se quanto è accaduto c'entri qualcosa con l'idea iniziale di proporre una lista unica, poi accantonata, ma forse mai del tutto eliminata... Un'altra ancora - poi smettiamo, promesso - è se non sia il caso invece di iniziare a trattare la politica con una serietà e maturità un po' diverse da quello che si sta vedendo un po' da troppo tempo.

Il dato che emerge, al netto della idea geniale con cui Del Rio, al grido di "aboliamo le Province", ha pensato bene di lasciare in piedi dei contenitori di fatto vuoi, praticamente esautorati quasi in tutte le proprie funzioni, al netto di un Ente che praticamente si trova a gestire strade e scuole e per altro senza fondi... - e che strade e che scuole!!! - il dato che emerge, dicevamo, è che probabilmente tutta la vicenda avrebbe comunque meritato una gestione più seria. Quella Pentra è una provincia che per numeri e quantità già fatica e molto a spiegare la propria esistenza, se poi le si riserva anche un trattamento del genere... 

Probabilmente sarà proposto appello. forse sarà respinto, forse sarà accolto. Ma quello che resta è un'ennesima pagina di politica scritta davvero male.

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