Ragazzi ma... veramente vi divertite così?

09.08.2022

La lettera di un papà... dopo la notte rosa di Vasto.

Un messaggio, poi una telefonata: "Ci accompagni a Vasto, alla notte rosa? Gli altri stanno già lì. Così siamo più tranquilli anche per il ritorno". Dall'altra parte del telefono mio figlio che è anche uno dei "miei" ragazzi, uno di quelli che frequentano la mia Associazione, - scrive così alla nostra Redazione oggi un papà, presidente di una Associazione culturale -. E forse è stato proprio quel "Così siamo più tranquilli per il ritorno" a convincermi - continua - che poteva essere il caso di rinunciare ad una salutare dormita e andare con loro. E ne ho approfittato... - scrive - per fare qualcosa che, soprattutto in questo ultimo periodo, faccio molto spesso... abitare il loro tempo e i loro spazi, senza invaderli... semplicemente osservando.

Uno dei ragazzi che erano in macchina con me mi dice "Ma a lei chi cavolo (per usare un eufemismo) glielo fa fare di venire fin lì con noi?". Gli ho sorriso, ho sentito nelle sue parole non la distanza di chi non avrebbe voluto, ma la fierezza di chi si è sentito importante, perché un adulto, dopo una giornata di lavoro, aveva scelto di non dormire per portare lui a divertirsi... 

Una fila interminabile di autovetture su ambo i lati della strada e il "tutto esaurito" dei parcheggi sono stati il biglietto di benvenuto, per una serata che si preannunciava quanto meno complicata... 

E non ci è voluto molto per capire l'andazzo della serata, né il suo livello. Qualche giostra, i bar aperti e qualche ristorante (per una margherita mi han chiesto 9 euro), i soliti chioschetti istallati sul lungomare vastese, quelli che vendono di tutto, le piadine, una marea di bicchieri di plastica buttati ovunque, fiumi di birra, un cestino per l'immondizia, uno di numero... Nessun cantante, nessuno spettacolo, nessun contenuto se non il rumore provocato dall'aver addossato in poche centinaia di metri 4 postazioni che davano musica a palla... e che quasi gareggiavano tra loro a chi la dava più forte... di quella che piace ai ragazzi... che spesso non ha contenuti, e che essendo così ravvicinate tra loro provocavano un rumore assordante che sarebbe stato in grado di stupidire anche i meglio intenzionati. Sul sottofondo la sirena delle ambulanze, quasi costante!

Sul palco? un Dj, un "conduttore" di quelli chiassosi che aizzava i ragazzi al grido di "questa è la nostra notte"... un paio di ragazzine seminude che sculettavano... un paio di giovanotti a torso nudo che guidavano il ballo (i salti in realtà) di qualche centinaio di ragazzi e ragazze... ragazzini e ragazzine, anch'esse seminude, appollaiati sotto il palco, con l'immancabile bicchiere di birra e che gridavano estasiati.

Avevo deciso di non interferire, neppure sull'orario di rientro, e non l'ho fatto, ho seguitato a guardare. Quello che più mi ha colpito, soprattutto sul tardi, - erano circa le 4 -  sono stati i volti... ragazzini stralunati, strafatti di canne e alcool, visi spenti, sguardi fissi nel vuoto, qualcuno di loro era collassato a terra... una ragazzina barcollante portata sottobraccio da altre due, un'altra (avrà avuto 15 anni forse) seduta sul sedile di una macchina, appesa fuori che vomitava... macchine che ripartivano a tutto gas...e la domanda è stata spontanea e necessaria: Ragazzi ma... vi divertite veramente così? Che senso ha? A che serve? E' davvero questo il modo in cui fate parlare la vostra vita e lasciate che la vita vi parli?

Domande che hanno avuto purtroppo una risposta tragica questa mattina, quando qualche quotidiano ha scritto "Scontro frontale, due morti. Coinvolti ragazzi che rientravano da Vasto".

Ci sarebbe davvero tanto da dire e da chiedere e da chiedersi! E come padre lo faccio, preoccupato! I ragazzi soprattutto a quella età hanno il diritto di divertirsi, di godersi la vita... anche di sbagliare! Ma che senso ha spingere così tanto da non ricordare quasi il giorno dopo dove si è stati la sera prima? Che senso ha metter su manifestazioni che non hanno il minimo contenuto, che non danno nulla... che sono semplicemente occasione per sballarsi!    

"Questa è la nostra notte"... purtroppo per qualcuno di loro... è stata l'ultima!

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