Regina del Cielo, rallegrati.

29.05.2021

E' risorto, non è qui!

Quando l'angelo annunciò a Maria la sua maternità cominciò così: "Rallegrati, piena di grazia...". A questo primo "rallegrati" fa eco quello che tutta la Chiesa le ripete nel tempo Pasquale: "Rallegrati, Maria! Il Signore è risorto".

Sì, Maria è la prima testimone della risurrezione di Gesù, ci piace pensare che lei per prima sentì nel cuore quella gioia.

Maria proprio perché seppe morire con Cristo, con Lui risuscitò alla gioia della vittoria completa sul male. Questa vittoria elle meritò con la sua vita completamente donata alla sua missione, da quel primo "sì" pronunciato all'angelo.

Gesù "che meritasti portare (in grembo) è risorto", così continua la preghiera della Chiesa. Che senso può avere quel "meritasti"? Chi può meritare di essere al madre di Dio? Maria lo meritò con la sua assoluta disponibilità a condividere pienamente il disegno di Dio e la missione di Cristo, anche e soprattutto nella sua dimensione dolorosa. Perciò Maria poté assaporare come nessun altro la gioia della risurrezione.

Con S. Ignazio di Loyola, crediamo che Maria dové essere la prima a contemplare il Figlio risuscitato. Immaginarsi quel colloqui, all'alba di Pasqua, nel silenzio delle cose, nella casetta illuminata dal corpo glorioso di Cristo? E' cosa troppo sovrumana e inimmaginabile... in quel momento - si può credere - un coro di angeli, come sulla grotta di Betlemme, cantò: "Regina del Cielo rallegrati: Cristo tuo figlio è risorto"!

Da quell'istante la gioia non abbandonò più il cuore di Maria, mescolandosi con l'amore traboccante per il suo Unigenito.

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