Riaperture. Arriva il chiarimento dalla Questura di Campobasso.

28.04.2021

Ha fatto discutere non poco quanto accaduto ieri a Venafro, in merito all'incongruenza tra il dettato del Decreto riaperture e ciò che invece realmente è successo a gestori di Bar che si sono visti imporre la chiusura alle ore 18.00 dall'intervento delle forze dell'Ordine.

Nel merito è arrivata la precisazione dalla Questura di Campobasso, che speriamo, finalmente ricompone le incomprensioni e rasserena i gestori dei bar.

Dal 26 aprile 2021 - si legge nella nota - nella zona gialla è possibile svolgere da parte di qualsiasi esercizio le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) con consumo al tavolo esclusivamente all'aperto e dalle ore 5.00 alle ore 22.00. Si può notare che non c'è nessun riferimento ai codici ATECO e che il consumo al tavolo è stato prorogato dalle ore 18.00 (previsto dal DPCM 2 marzo 2021) alle ore 22.00; il che vuol dire che qualsiasi attività (bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie) e quindi anche quella prevalente identificata con codice ATECO 56.3, potrà svolgere servizio al tavolo esclusivamente all'aperto dalle ore 05.00 alle ore 22.00.

Non trova invece riscontro - precisa la nota - invece, quanto evidenziato dalla Circolare del Ministero degli Interni n. 29851 del 24.04.2021 nella parte in cui afferma che "Fino al 31 maggio p.v., pertanto, relativamente agli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, il servizio al banco rimarrà possibile in presenza di strutture che consentano la consumazione all'aperto...". Questa mancanza di riscontro - secondo il parere dello scrivente - sta a significare che il servizio al banco è a tutt'oggi vietato indipendentemente dal fatto se l'esercizio abbia o meno strutture che consentano la consumazione all'aperto; conseguentemente per tutte quelle attività dei servizi di ristorazione di cui sopra prive di strutture che consentano la consumazione all'aperto vige solamente la possibilità di asporto.

In merito all'asporto entra in gioco il codice ATECO 56.3 e quindi tutti gli esercenti che svolgono come attività principale quella identificata con tale codice (bar ed altri esercizi simili senza cucina), dalle ore 18.00 non potranno più effettuare servizio di asporto, ma potranno continuare - fino alle 22.00 - a servire ai tavoli all'esterno.

Dunque sembra essersi fatta finalmente chiarezza nel merito. L'auspicio è che presto possa essere ripartenza vera per tutti... e senza "Cenerentola"...

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