Ricciardi di Confprofessioni a Bruxelles: “Chiarire che la delegazione della Regione Molise non c’è più”

19.10.2022

A Bruxelles tre giorni di appuntamenti istituzionali a cui ha preso parte, per conto di Confprofessioni Molise, il presidente Riccardo Ricciardi. A guidare la 'missione' il vertice delle Confederazione nazionale, Gaetano Stella, che ha chiamato a raccolta i rappresentanti delle delegazioni regionali di Confprofessioni per incontri con il Conseil Européen des Professions Libérales (Ceplis), con alcuni deputati del Parlamento europeo e con i vertici della Camera di Commercio belgo-italiana.

Un appuntamento proficuo per conoscere programmi di azione ed avanzare proposte, ma anche un'occasione affinché ciascun rappresentante regionale di Confprofessioni incontrasse un referente della delegazione della propria regione presso l'Unione Europea. Mancato riscontro, però, per quanto riguarda il Molise. Una circostanza nella quale, il presidente Ricciardi ha appurato l'assenza della medesima delegazione. Nessun ufficio operativo a Bruxelles.

"Sarebbe a questo punto opportuno - ha commentato Ricciardi - eliminare dal sito della Regione Molise la pagina in cui addirittura si decanta la propria sede istituzionale a Bruxelles, in Rue de Tolouse 47, un luogo di collegamento amministrativo e operativo tra l'Amministrazione e le istituzioni dell'Unione Europa che oggi non c'è più. Sembrerebbe, infatti, che la struttura belga sia chiusa e inattiva da quasi tre anni, con utenze staccate. Una trasferta che quindi, sotto questo aspetto ha lasciato 'amaro in bocca' a Confprofessioni Molise"

Si legge infatti sul sito della Regione Molise: "La Regione Molise ha una propria sede istituzionale e di rappresentanza a Bruxelles in Rue de Tolouse 47, in prossimità del "distretto amministrativo" dell'Unione Europea. La sede è strutturalmente organizzata in uffici, quali collegamento amministrativo e operativo tra l'Amministrazione e le istituzioni dell'Unione Europa. Rientrano tra le competenze della sede di Bruxelles le seguenti attività: • avvicinare la realtà regionale molisana alle dinamiche europee di Bruxelles, intercettare le molteplici opportunità di finanziamento offerte dall'Unione Europea, assistere le strutture regionali e gli stakeholders molisani per progetti/iniziative da sviluppare in ambito comunitario; • supportare le strutture regionali nella comprensione delle procedure e dei meccanismi europei; • facilitare la creazione di relazioni tra le strutture regionali e gli organismi/ enti comunitari; • creare rapporti di cooperazione con le altre regioni/aree europee. La sede è dotata di postazioni operative, di due sale riunioni con una capienza massima di 80 persone, di una foresteria, di un ampio giardino e di altri servizi e dotazioni di base. Principale punto di forza è la posizione strategica, determinata dalla prossimità geografica, e conseguentemente relazionale, con il "Quartiere Europeo" sede delle principali istituzioni dell'UE (Commissione Europea, Consiglio dell'Unione Europea, Uffici della Presidenza Europea, sede secondaria del Parlamento Europeo, Commissioni del Parlamento Europeo, Comitato delle Regioni, sede politica della NATO)"... e tanto altro con a seguire anche il regolamento.

L'ultima volta che la sede istituzionale e di rappresentanza della Regione Molise a Bruxelles è servita a qualcosa era il 26 giugno del 2019. Risale a tre anni fa la visita più recente in rue de Toulouse 47 dove vennero presentati Molise Hub e Molise House, iniziative non inedite che prevedevano la concessione per alcuni mesi degli spazi inutilizzati nella prestigiosa casa in Belgio dei molisani a scuole, università, associazioni, enti per le proprie attività all'estero. 

Era stato Michele Iorio a comprarla: 1,6 milioni di euro di soldi pubblici (oltre a centinaia di migliaia di euro per i dipendenti e i costi di gestione) nel 2012 furono un prezzo più che ragionevole per quello stabile di pregio oggi abbandonato.

Per qualche anno ha funzionato, ma già dalla legislatura di Paolo Di Laura Frattura, Bruxelles fu una meta poco gettonata dai nostri corregionali. Toma, invece, l'ha salvata e pur volendo apprezzare la bontà dell'iniziativa, di fatto del suo utilizzo non si è avuto mai notizia.

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