Rieducazione del condannato. Calenda incontra la direttrice De Paola

Una importante pagina quella scritta ieri nelle stanze dell'Assessorato regionale al lavoro e alle politiche sociali. L'Assessore Calenda, sempre sensibile ai diritti soprattutto degli ultimi, ha incontrato la direttrice della Casa circondariale di Campobasso, Antonella De Paola per avviare un dialogo orientato alla programmazione di interventi utili a migliorare le condizioni dei detenuti e la rieducazione per il loro reinserimento nella società.

"La Costituzione Italiana - ha scritto l'Assessore Calenda sulla sua pagina Facebook - sancisce all'Articolo 27 i principi che devono guidare lo strumento della detenzione chiarendo che le pene "devono tendere alla rieducazione del condannato".

A questo deve accompagnarsi la tutela dei diritti universali: il diritto all'integrità psicofisica, all'istruzione, al lavoro e alla salute, solo per citarne alcuni.

Questi diritti vanno sempre protetti, ovvio. Ma in particolare va fatto in un contesto che vede limitazioni alla libertà personale.

Partendo da questi concetti comuni, è con immenso piacere che questa mattina ho incontrato presso la sede dell'Assessorato di via XXIV Maggio la direttrice della Casa circondariale di Campobasso, Antonella De Paola, insieme ad una delegazione del Penitenziario.

Un incontro proficuo e interessante a cui seguiranno altri, per organizzare una programmazione di interventi utili a migliorare specifiche condizioni.

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