Rifiutata dagli uomini distratti
Non c'era per essi posto nell'albergo
Quando Maria e Giuseppe si recarono a Betlemme per il censimento, dice il Vangelo, non riuscirono a trovare posto. Dovettero accontentarsi di una stalla dove nacque il Figlio di Dio fatto uomo. E' il mistero che contempliamo ogni anno nel presepio di Natale.
Noi che conosciamo i... gusti... di Dio che voleva nascere nell'umiltà e nella povertà, non ci meravigliamo dell'affermazione "Non c'era posto per essi...", ma non sappiamo non riflettere sul fatto in se stesso... quasi da esclamare "Ma è mai possibile?".
Possibile che nessuno ebbe compassione di quei due viandanti stanchi? Proprio per queste difficoltà alcuni intendono e spiegano quelle parole diversamente. Noi stiamo alla interpretazione tradizionale: Maria e Giuseppe furono rifiutati, non importa se per motivi giusti o ingiusti. Il fatto è questo: Maria e il bambino che portava in grembo subirono l'affronto di vedersi negata accoglienza e cortesia.
Dio viene in terra, incontro agli uomini e trova indifferenza e rifiuto. Sarebbe bastato che Maria e Giuseppe si fossero presentati in modo diverso e non con la loro semplicità e povertà. Ma Dio sceglie sempre questa strada: la strada dell'umiltà e della povertà. La Madre di Gesù la accettò per sé con gioia.
Quanto è difficile nell'epoca della superbia assomigliare a Maria. Molto di più assomigliamo a quegli "uomini distratti" che non seppero accoglierla e con lei il bambino... Quanta ancora apparteniamo a quell'umanità distratta che non sa riconoscere la presenza di Dio... nel povero, nell'umile...nell'ultimo
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