Rosario De Matteis: "Lontano da questa politica"

25.08.2022

"Chiedo ai molisani di protestare contro queste scelte romane, che calpestano la nostra identità"

Ha affidato ad una lettera i suoi sentimenti riguardo alla ormai imminente tornata elettorale, Rosario De Matteis, Sindaco di San Giuliano del Sannio, storico esponente molisano della Democrazia Cristiana, poi in forza a Popolo della Libertà e dunque a Forza Italia, presidente della Provincia di Campobasso dal 2011 al 2016. Sentimenti di contrarietà e lontananza da una tornata elettorale caratterizzata da scelte "romane" che calpestano l'identità del popolo molisano.

«Ho aspettato il deposito delle liste in Corte d'Appello ed i primi responsi sulle ammissibilità delle candidature - ha scritto De Matteis - per buttar giù due righe. Le dedico ai cittadini molisani, non alla politica, ai partiti ed ai giochi di palazzo. Le dedico a quanti si aspettavano delle risposte da quella che si prefigge essere la guida, la nuova classe dirigente di questo Paese, il nuovo governo. Dopo anni di buio nei quali emergeva la debolezza del Molise nel Parlamento, debolezza numerica ma anche di peso politico, era questo il momento della reazione, della speranza, del cambiamento. E mi riferisco alla coalizione di centro destra che in base ai sondaggi, resta favorita, ma, ripeto, i numeri e le statistiche non possono tener conto dei sentimenti, delle aspettative, delle esigenze e dell'amarezza ingenerata da decisioni infauste che vedono nel Molise, candidati raccomandati. E sì perché non sussistono altri termini: gente che non conosce la nostra regione, la gente, gli amministratori, che viene catapultata qui, forte di seggi ritenuti blindati. Ebbene, il Molise ha dato spesso prova di essere in controtendenza, ha spesso dimostrato che la sacralità del campanile non si tocca. Da amministratore, senza nulla togliere ai candidati non molisani sui quali non mi esprimo, annuncio il mio distacco da questa tornata elettorale e chiedo ai molisani di protestare contro queste scelte romane, che calpestano la nostra identità, sono irrispettose del Molise e non rendono giustizia ad una terra già mortificata da troppe scelte non condivise dal territorio. Diamo una riscossa a questi sondaggi e dimostriamo che siamo in grado di rispedire al mittente queste scelte scellerate. Sveglia molisani, reagite a questi soprusi e valutate attentamente le giuste ed opportune contromisure.

Mi domando, dal 26 settembre, come possa un sindaco, un consigliere regionale, insomma come possa interagire un amministratore locale, con chi non conosce nulla sul Molise: problemi, tradizioni, peculiarità, storia, usi, costumi, esigenze. Mi domando cosa debba legiferare un parlamentare completamente scevro dal tessuto sociale che lo ha eletto. Mi chiedo come possa un parlamentare paracadutato in Molise, rappresentare un territorio che non conosce, e preferirà il luogo dove vive. E chi vi parla, ne ha contezza, credetemi. Chi vi scrive, non prova rabbia o rancore, ma vede continui passi indietro e mortificazioni per la sua gente e la sua terra. Scelte delle segreterie sbagliate, decisioni non osteggiate con la dovuta veemenza dai politici locali, mi vedono lontano da questa campagna elettorale e disprezzare l'autorità romana che gioca a scacchi con la mia regione. Per questo motivo Rosario De Matteis non sarà complice di questo autolesionismo, e non gli sarà mai addebitabile alcuna responsabilità in ordine alle scelte future che farà questa classe dirigente. Altro non mi sento di aggiungere».

Rosario De MatteisSindaco di San Giuliano del Sannio

©Produzione riservata

Segui la nostra informazione anche su Facebook, su Twitter o unendoti al nostro canale WhatsApp