Ruusbroec, un monaco del Nord che ha tanto da dirci

02.12.2021

La liturgia cattolica presenta oggi nel calendario la memoria del beato Giovanni Ruusbroec, sconosciuto ai più, anche agli addetti ai lavori. Questa ricorrenza mi ha riportato indietro nel tempo ad una delle mie chiacchierate con il compianto prof. Giorgio Mazzanti... momenti più preziosi della più  interessante lezione universitaria, in cui amavamo confrontarci a tutto campo sulla nostra ricerca.

Era proprio un 2 dicembre, infatti, e mentre passeggiavamo insieme per il corridoio dell'Università e, come era nostro solito, parlavamo di autori che avevano approfondito la tematica della teologia sponsale, che tanto ha caratterizzato il suo approfondimento e la sua opera e tanto an­cora il mio studio, ad un tratto mi disse: "in pro­spettiva della tua tesi, guarda Ruusbroec".

Lo guardai, senza dire niente... ma mi chie­devo "Chi?". Non avevo mai sentito parlare di un autore che potesse anche solamente avvicinarsi a qual nome.

Iniziai a cercarlo, con difficoltà devo ammet­tere, perché neppure su come si scriva il suo nome sono tutti d'accordo, ed in effetti con il progredire della ricerca capivo che per i più, Ruusbroec era (e forse lo è ancora) praticamente uno sconosciuto.

Trovai da subito la bella opera di don Ro­berto Tarquini e di lì poi mi sono spinto in una ri­cerca più ampia, dall'opera di Giovanna della Croce (omonima al femminile del più noto Giovanni, la cui profondità ben spiega l'omonimia) fino al confronto con i testi del Mistico Ammirabile.

Ed è davvero ammirabile la sua opera; scritti di straordinaria intensità ... che ho voluto approfondire nel mio libro "Ruusbroec, l'Ammirabile" in cui mi dedico al suo capolavoro: Lo Splendore delle nozze spirituali... e di cui in appendice pro­pongo il testo, in traduzione libera ma fedele, per permettere a chi vorrà leggermi di gustare la bel­lezza di un testo che, nonostante il tempo, resta di una freschezza e di una profondità davvero... am­mirabili.

Per renderne più agevole la comprensione, ho provato ad inquadrare il nostro autore nel suo ambiente naturale, ossia la grande Mistica del Nord, della cui ricchezza si resta facilmente stupe­fatti. È stato un bel viaggio il mio, tra i grandi mi­stici e le mistiche di quel tempo, spero lo sia anche per chi avvicinerà quelle pagine.

La ristampa di questo libro, riproposta proprio oggi anche in una versione più elegante con copertina rigida e rivista e limata in alcuni refusi, di cui tanto mi scuso con coloro che hanno acquistato la prima edizione, che chi vorrà potrà trovare su Amazon a partire da domani, è interamente dedicata al maestro e amico Giorgio Mazzanti che è entrato ormai con lo Sposo alle Nozze eterne.  (https://www.amazon.it/dp/B08T3V6QNS/ref=cm_sw_r_apan_glt_i_EF0663VFAFYSTV1X0XTJ).

©Produzione riservata

Segui la nostra informazione anche su https://www.facebook.com/QuintaPagina.eu e su Twitter @Quinta_Pagina