Salvini a Rionero Sannitico: "Il Molise non era esattamente al contro dell'attenzione del Governo centrale"

Accolto dal Sindaco Palmerino D'Amico e da una folla numerosa, è arrivato questa mattina a Rionero Sannitico (IS) il Vice Premier Matteo Salvini per tirare la volata del candidato locale della Lega alle prossime elezioni regionali, Arnaldo Rossi.
"Non è normalissimo che un Vice Presidente del Consiglio venga a Rionero Sannitico - ha detto - ma per me è motivo di orgoglio ed è ancor più doveroso che ci venga il Ministro dei trasporti per rendersi conto dal vivo di quanto sia difficile la vita di chi magari fa il pendolare andando a lavorare a Campobasso o a Roma o in Abruzzo. Senza promettere miracoli, ma proveremo nei prossimi mesi a recuperare qualche decennio di dimenticanza, perché io sono arrivato al Ministero e, diciamo che, il Molise non era esattamente al centro delle attenzioni del Governo centrale, forse perché piccolino, ma questo non è un motivo sufficiente per dimenticarsi delle strade, delle autostrade e delle ferrovie molisane".

Chiara, nella mente del Ministro le condizioni di strade e infrastrutture del Molise per le quali, ha detto: "Non prometto miracoli soprattutto in campagna elettorale, ma certamente bisognerà recuperare decenni di disattenzioni".
Spazio anche alla leggerezza nel suo discorso: "Tornerò a Rionero Sannitico quando gli abitanti passeranno da 998 a 1000. C'è bisogno - ha detto facendo sorridere i presenti - che qualche giovane di buona volontà dia una mano in questo senso".
Non poteva, poi, mancare la sanità: "Negli ultimi anni sulla sanità, in Molise, non si è fatto tutto quello che si poteva e si doveva fare, mettiamola così, ci sono ampi margini di miglioramento per restituire a tutti i molisani il diritto alla salute senza fare ore e ore di macchina o mesi di attesa in liste interminabili. Quindi, se qualcuno mi chiedesse da cosa parte l'impegno della Lega da martedì, direi dalla sanità, perché sul diritto alla salute non si scherza".
Un intervento di poco più di dieci minuti, più volte interrotto dall'applauso dei presenti con un inatteso "terzo tempo". Dopo il comizio, infatti, senza distanze e senza scorta, il Ministro Salvini si è piacevolmente intrattenuto davanti al bar con un nutrito gruppo di ragazzi, a cui ha offerto un aperitivo, chiedendo del paese, della sua vivibilità e, da buon milanista, stuzzicando il sindaco interista.
Un "terzo tempo" molto apprezzato che ha spezzato il clichè del politico distaccato ovattato dalla scorta...
