Sanità: Liste attesa, Regione Molise 'bacchetta' Asrem

28.10.2022

L'Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem) non è stata in grado di compilare la scheda di monitoraggio del recupero delle prestazioni di specialistica ambulatoriale del 2/o trimestre 2022, come chiesto dal Ministero della Salute e dalla Struttura commissariale (la Regione Molise è in Piano di rientro).

E' quanto emerge dalla relazione inviata al Commissario ad Acta per la Sanità e presidente della Regione, Donato Toma, dal direttore generale per la Salute della Regione Molise, Lolita Gallo.

La richiesta, "al fine di ottenere la compilazione delle schede di monitoraggio del 2/o trimestre 2022 e una dettagliata relazione di riscontro ai rilievi ministeriali relativi alle schede di monitoraggio del 1/o trimestre 2022". Nella nota l'Asrem ha esposto "una serie di criticità che osterebbero alla realizzazione delle azioni di recupero delle liste di attesa e, dunque, all'inserimento dei dati nelle schede di monitoraggio del 2/o trimestre, riconducibili a: carenza di personale medico e di comparto; mancata adozione del Dca di determinazione dei limiti massimi di spesa e relativa sottoscrizione degli accordi con le Strutture private accreditate per il corrente anno; attivazione del nuovo sistema di gestione dei ricoveri e delle liste di attesa chirurgiche; recente avviamento del definitivo Sistema del Centro unico di prenotazione (Cup) regionale". Da quanto si evince dalla relazione, la causa del mancato recupero delle prestazioni sarebbe attribuibile principalmente "a presunte disfunzioni delle piattaforme informatiche o, ancora, a ritardi nell'avvio del Cup definitivo".

"Nel complesso - si legge nel documento della Dg Salute - la nota di riscontro dell'Asrem alle richieste ministeriali non contiene elementi idonei né alla compilazione del prospetto per il monitoraggio del 2/o trimestre 2022, dati del tutto assenti, né a rendere chiarimenti giustificativi ai rilievi effettuati dal Ministero sui dati del monitoraggio del 1/o trimestre.
L'Asrem, dunque "è stata sollecitata a fornire a vista l'integrazione al Piano di recupero delle Liste di attesa con la previsione del ricorso anche alle Strutture private accreditate per l'acquisto di prestazioni oggetto di recupero".

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