Sanità pubblica molisana. Lucio Pastore chiama tutti a raccolta.

23.09.2021

A margine di una "Breve lettura della distruzione di un sistema sanitario", il medico chiama tutti a raccolta a Campobasso per giovedì 30 settembre.

Il Molise con i suoi 6 ospedali - ha scritto Lucio Pastore sulla sua pagina Facebook - ed altre strutture pubbliche per 300.000 abitanti non avrebbe avuto alcun bisogno di strutture private convenzionate per dare risposte ai bisogni di salute.

Ma la politica, oltre a fare scelte familistico clientelari all'interno delle strutture pubbliche, ha cominciato a soddisfare i bisogni clientelari delle strutture private che si sono moltiplicate negli anni.

Queste strutture private venivano convenzionate e attingevano i loro guadagni dal fondo sanitario regionale, lo stesso che serve a mantenere le strutture pubbliche.

Quando non è stato più possibile espandere i debiti pubblici, la politica locale ha deciso di destrutturare progressivamente le strutture pubbliche per permettere ai privati convenzionati di crescere e fare profitti.

Per fare questo, con la scusa del debito, la sanità è stata commissariata e si sono chiusi ospedali, servizi e si è ridotto il capitale umano nelle strutture pubbliche per cui attualmente siamo al limite della sopravvivenza. Il debito, cmq, rimane sempre lì e qualcuno ci dovrebbe spiegare il perché.

Logicamente è aumentata la mobilità passiva in quanto, con il decadere delle strutture pubbliche, non si riusciva a soddisfare i bisogni della popolazione. Attualmente vengono spesi 80 milioni di euro per cittadini molisani che vanno a curarsi fuori regione.

I privati convenzionati, invece, utilizzano le loro strutture per fare profitto e queste scelte, in genere, non servono a soddisfare le esigenze della popolazione regionale.

Con il POS di Toma siamo alla fase finale. Molti reparti, specie negli ospedali periferici, erano strutture complesse prima di Frattura. Sono diventate strutture semplice con Frattura ed ora scompaiono nel Pos di Toma.

Toma dice che questo Pos, che lui ha promulgato, non lo ritiene suo ma vorrà fare altre scelte, dopo le amministrative. Tuttavia quando si chiede di sospendere il Pos in autotutela perché non lo ritiene giusto, dice di non volerlo fare.

Se portiamo la richiesta di far venire i medici di Emergency per evitare il collasso del sistema, come muro di gomma non risponde, insieme al resto del mondo politico.

PER QUESTO MOTIVO IL GIORNO 30 SETTEMBRE ALLE ORE 16,00 ANDIAMO IN TANTI A CAMPOBASSO, A PARTIRE DA PIAZZA SAN FRANCESCO, PER DIRE BASTA ALLA DISTRUZIONE DELLA SANITÀ PUBBLICA.

QUESTA É L'ULTIMA SPIAGGIA PRIMA CHE TUTTO SIA DISTRUTTO!

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