Sanità. Testamento presenta interrogazione su POS

12.11.2021

Il Governo verifichi la legittimità del POS 2019-2021 di Toma. Pieno appoggio all'impugnazione del Piano da parte dei sindaci di Isernia, Larino e Guglionesi.  

Dopo l'iniziativa di diverse categorie in Molise, le tante contestazioni e il ricorso al Tar dei Sindaci di Isernia, Larino e Guglionesi, l'opposizione al Pos 2019-2021 del Commissario Toma approda in Parlamento con una interrogazione presentata dalla Parlamentare molisana Rosa Alba Testamento.

«Quali iniziative il Governo intende mettere in atto per garantire il diritto alla salute dei cittadini molisani? L'Esecutivo vuole verificare l'appropriatezza, l'efficacia e la legittimità del Programma operativo straordinario adottato dalla Regione Molise per il periodo 2019-2021, oltre all'effettivo avvio o meno dell'iter di riforma dell'attuale sistema di compensazione sanitaria e delle sue reali prospettive? Sono queste le richieste che ho presentato al Presidente del Consiglio Draghi e al Ministro Speranza con un'interrogazione, dopo quella depositata dal collega Fabrizio Ortis una settimana fa», ha scritto in una nota Testamento. 

«Il Commissario ad acta e Presidente della Regione Donato Toma - prosegue la parlamentare - ha adottato un Piano Operativo Straordinario senza confrontarsi minimamente con i cittadini, i sindaci, le parti sociali e i componenti del consiglio regionale. Come si può pensare di fare l'interesse dei molisani e garantire un'offerta socio-sanitaria adeguata e rispondente alle loro reali esigenze se si è deciso di ignorare totalmente la popolazione e i rappresentanti istituzionali del territorio?

Bene fanno i sindaci del Basso Molise a lamentarsi del modus operandi di Toma e pieno e convinto è il mio appoggio alla decisione dei sindaci di Isernia, Larino e Giuglionesi, Castrataro, Puchetti e Bellotti, di impugnare il Piano Operativo Sanitario davanti al Tar Molise».

«L'impianto del POS 2019-2021 è inaccettabile nel metodo e nel merito perché anticipa, di fatto, i contenuti di quello del triennio 2022-2024, con una sanità pubblica sempre più depauperata delle proprie risorse, ulteriormente indebolita e marginalizzata.

Per rilanciare la sanità pubblica molisana - ha dunque concluso - occorre invece un provvedimento ad hoc del governo nazionale che azzeri il debito, incrementi le risorse a disposizione, vieti l'extrabudget delle strutture private accreditate e tenga conto delle esigenze della popolazione e del complesso assetto orografico del territorio molisano. E su questo auspico una maggiore compattezza dell'intera classe politica molisana, che finora non c'è stata».

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