Sanità, Toma congela le dimissioni da commissario
La decisione dopo una telefonata con il vicepremier Tajani. In settimana, il Governatore incontrerà il ministro Schillaci. Per oggi aveva annunciato la formalizzazione delle dimissioni
Se non fosse un argomento così serio per la vita dei molisani, perché "maneggia" una argomento serissimo qual è la Sanità, avremmo titolato "E' iniziato il gioco delle tre carte".
Pochi minuti fa, infatti è arrivata la conferma che il presidente della Regione, Donato Toma che aveva in tutta fretta convocato la Stampa per annunciare le sue dimissioni da commissario alla sanità che sarebbero state ratificate stamani, ha invece congelato le dimissioni da commissario. La decisione sarebbe arrivata dopo una telefonata con il vicepremier Antonio Tajani. In settimana, il Governatore del Molise incontrerà il ministro della salute, Orazio Schillaci. Un faccio a faccia chiarificatore a Roma.
Il passo indietro di Toma annunciato ai giornalisti in conferenza stampa due giorni fa, doveva essere formalizzato oggi con la comunicazione a Presidenza del consiglio, Mef e Ministero della Salute. Gli episodi che avevano spinto Toma a dimettersi, includevano la nomina del successore di Papa, Marco Buonamico, presa, a quanto dice il presidente della Regione, senza averlo consultato. "Il nuovo sub-commissario - ha dichiarato Toma -, non si è mosso in sincronia con me". E a tenere banco anche l'accordo raggiunto con il Gemelli alla presenza del sub-commissario: accordo che secondo Toma contrasterebbe con il decreto commissariale firmato lo scorso ottobre.
Parallelamente a essersi incrinate sono state le relazioni con i tavoli romani: da quello interministeriale che non ha espresso giudizio favorevole alla sua richiesta di aumentare i compensi per i medici del 118 alla Commissione Bilancio del Senato che ha respinto l'emendamento con cui si sarebbe autorizzato il Molise a rientrare in 10 anni a decorrere dall'esercizio 2023 dal disavanzo pregresso. Una serie di episodi che hanno portato all'annuncio delle dimissioni: "Così - ha dichiarato Toma - avrò mani più libere per difendere il diritto alla salute dei molisani". In queste ore il cambio di rotta.
E che dire? Davvero ogni giorno sembra di essere su una "montagna russa", quel che è chiaro è che regna sovrano il Caos... un caos al quale, speriamo, giugno possa porre finalmente rimedio. La "speranza non delude", dice la Scrittura... e noi... speriamo!
