Sata Sud, Pozzilli. Botta e risposta Testamento-Calenda

10.01.2022
Rosa Alba Testamento
Rosa Alba Testamento

Con una nota diramata nel tardo pomeriggio di ieri, la parlamentare molisana Rosa Alba Testamento aveva sollecitato l'intervento della Regione Molise in merito alla crisi occupazionale che sta riguardando la Sata Sud di Pozzilli.

«La Regione Molise e l'assessore alle politiche del lavoro Filomena Calenda si attivino quanto prima per richiedere l'istituzione di un tavolo di crisi per la Sata Sud S.p.A. di Pozzilli. Non è accettabile che, con licenziamenti e chiusura dello stabilimento, siano ancora una volta i lavoratori e le loro famiglie a pagare il prezzo più alto della crisi. Aveva scritto la parlamentare. Le istituzioni competenti, come peraltro più volte già richiesto dalle rappresentanze sindacali, hanno il dovere di mettere in atto qualsiasi utile iniziativa per evitare che ciò accada». Una netta presa di posizione dunque della portavoce di "Alternativa c'è", che aveva poi continuato: «A fronte di un 'incertezza occupazionale legata anche all'attuale crisi di fornitura di microchip che ha colpito tutto il comparto automotive italiano, mettere in atto delle azioni a tutela dei livelli occupazionali è ancor più urgente e necessario vista la scadenza il prossimo luglio degli ammortizzatori sociali. La Regione Molise, quindi, dimostri di avere effettivamente a cuore il futuro dei circa 50 lavoratori dello stabilimento di Pozzilli e delle loro famiglie: chieda subito il tavolo di crisi e non perda altro tempo». 

Non si è fatta attendere, nella mattinata di oggi, la risposta dell'Assessore Calenda. 

«L'interlocuzione intrapresa tra il Direttore delle Politiche per l'Occupazione della Regione Molise e il Responsabile dello Stabilimento Sata Sud - su richiesta dell'Assessorato al Lavoro - ha portato ad un primo importante risultato. Si legge in una nota dell'Assessorato.

Filomena Calenda
Filomena Calenda

L'intervento - con esito positivo - ha infatti permesso di avviare da parte della Regione Molise, le procedure utili alla richiesta di convocazione dell'Unità di Crisi presso il Ministero dello Sviluppo Economico volta ad individuare le soluzioni per l'annosa vertenza dell'Azienda.

Si precisa che per la richiesta dell'Unità di Crisi presso il Ministero erano indispensabili due condizioni: la presenza di oltre 250 dipendenti e/o la plurilocalizzazione della struttura. Essendo presenti ambedue i requisiti, l'avviata interlocuzione si è quindi chiusa con parere favorevole da parte di Sata Sud per la richiesta dell'Unità di Crisi.

"Con la Sata di Pozzilli - ha detto l'Assessore regionale al Lavoro, Filomena Calenda - c'è sempre stato un raffronto continuo e siamo arrivati a questo risultato dopo attente valutazioni e verifiche necessarie per non rischiare che il Ministero rigettasse la nostra istanza. Ci tento a precisare - ha concluso l'Assessore - che siamo impegnati quotidianamente sul territorio per affrontare le problematiche che vengono esposte dalle aziende e dai lavoratori"».

Dunque una situazione che, almeno al momento, sembra sotto osservazione. La speranza che si possa addivenire ad una congrua risoluzione.

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