Sciogliam di lode un cantico... i tre giorni santi di Venafro

16.06.2022

Con il tradizionale, caro, antico "rituale" della Bandarella nella notte tra il 15 e il 16 giugno hanno avuto ufficialmente inizio i festeggiamenti in onore dei Santi Nicandro, Marciano e Daria, patroni di Venafro e dell'intera Diocesi di Isernia-Venafro. Tre giorni di grande solennità a cui tutto il popolo venafrano, piccoli e grandi, è legato da un sentimento di fede, di tradizione... che addirittura a volte sfociano nel folklore ma, che dicono tutto l'amore di un popolo per i suoi protettori. Un amore che si declinerà in tanti modi e lungo le strade dell'intera città e che si ritroverà racchiuso ed espresso nell'Inno che da tutto il popolo sarà cantato a più riprese... a cominciare proprio da ieri sera, quando centinaia di persone si sono ritrovate, con il Sindaco Alfredo Ricci, sul sagrato del Convento per chiedere la benedizione del padre guardiano e al canto dell'Inno dare così inizio alla grande festa...

... e il via al giro della Bandarella... decine di giovani, strumenti alla mano...spesso di fortuna... che hanno fatto risuonare quel ritornello ormai caro ad ogni venafrano, per tutta la notte lungo le strade della città... ed è stato come un "canto liberatorio"... dopo due anni di restrizioni e privazioni...

Saranno tre giorni molto intensi a Venafro... celebrazioni, processioni, feste in famiglia... concerti, le care giostre... le bancarelle... luminarie - quest'anno spettacolari più che mai - quel fumo che si alza dalle piastre lungo le strade e che racconta la gioia di un popolo che si ritrova raccolto attorno ai suoi santi. 

Saranno tantissime le celebrazioni che in questi giorni si vivranno nel Convento dei Santi Martiri, ma tre i momenti di fede certamente più rilevanti: la processione del 16 giugno alle ore 19.30 che porterà le statue e le reliquie dei santi dalla Chiesa dell'Annunziata, nel cuore del centro storico di Venafro, alla Basilica; il Pontificale del 17 Giugno alle ore 11.00 presieduto dal Vescovo della Diocesi Mons. Camillo Cibotti, con cui concelebrerà tutto il clero venafrano e non solo e durante il quale il Sindaco di Venafro, Alfredo Ricci, consegnerà al Vescovo simbolicamente i ceri e le chiavi della città, - simbolo della fede e richiesta di protezione che per la mani del vescovo la città rivolge ai suoi patroni - e la processione - quella per eccellenza - del 18 giugno alle 20.30 a cui prenderà parte tutto il popolo e che riporterà le statue dei santi dal Convento alla chiesa dell'Annunziata, dove sono custodite durante tutto l'anno.

Non mancherà, purtroppo, chi approfitterà di questi momenti per fare passerella o infilarsi a tutti i "costi" - anche quelli economici - sotto le aste per portare i santi... ma questa è una storia che non ruberà più di questi tre righi, a cui ciascuno darà il valore che crede e che ciascuno racconterà a se stesso...

Importanti, quest'anno, anche i festeggiamenti civili per i quali il Comitato ha profuso un grande sforzo in termini di lavoro e di sprone... con due appuntamenti di grande rilievo, oltre che fama... i The Kolors, per la gioia soprattutto dei più giovani e che molti ne attirerà anche dal circondario, che terranno il loro concerto la sera del 16 giugno a partire dalle ore 22.00 sul piazzale della Stazione, che affaccia su Via Vittorio Emanuele III e la Nuova Orchestra Italiana che invece terrà il concerto la sera del 17 giugno a partire dalle 22.00 a Piazza Cimorelli... per tutti al mercato... e che non ha certamente bisogno di presentazione.

Insomma... giorni intensi che raccontano tutto il desiderio di normalità e la voglia di ripartire... giorni per i quali va rivolto una caro plauso ai membri del Comitato Feste che, nonostante la difficoltà di far ripartire tutta la macchina organizzativa dopo il lungo stop non si è risparmiato in nulla, cercando di offrire ai venafrani e non solo a loro una bella occasione per ripartire in serenità...

Cari Venafrani, auguri di giorni di festa sereni e inclusivi.

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