Se campi di passato non hai futuro

10.06.2021

di Giammarco Rossi

Non si tratta di una rimembranza dal sapore malinconico, in cui si osannano i tempi andati a discapito di un presente decadente ed un futuro incerto, sarebbe cosa troppo banale. Il fascino del passato è nella mente dell'individuo la miglior cura contro la propria vigliaccheria: rifugiarsi in tempi andati, vissuti o subìti passivamente da racconti logorroici o talvolta entusiasmanti, tutte cose fondamentali ma decisamente non pratiche. D'altra parte rimpiangere i tempi andati, con vena critica nei confronti del contemporaneo dimostra come chi compie questo sforzo sia decisamente fuori dal mondo, fuori dalla vita. Fa piacere rievocare eventi, incontri e atmosfere in cui oggi, e si sottolinea oggi, lo storico della memoria reputa superiori allo sviluppo degli eventi, con tanto di previsione cartomante sul futuro imminente: ha già tutte le risposte in tasca. E allora si parte con una carrellata di luoghi comuni insignificanti e frivoli in cui la supremazia delle stupidaggini gareggia con l'arroganza di chi conserva i ricordi più cristallini.

Una caratteristica nella rievocazione del passato è quella di ricordare maggiormente le cose belle, in realtà è una caratteristica in generale dell'individuo, raramente pensando ad un evento passato o magari ad altri individui, si hanno ricordi spiacevoli o cattivi, poiché tutto ciò che è passato nella mente ha una patina rassicurante e malinconica, come una sindrome veneziana in cui tutti ne ammirano la straordinaria bellezza ma nessuno poi vorrebbe viverci.

Sì, perché in fin dei conti il passato è esattamente questo. Con molta facilità si parla di tempi andati e si rimpiange il fatto di non averli vissuti, cosa raramente invece fatta da chi, determinati momenti storici, li ha vissuti e non ne rimpiange un bel nulla. Nei sentimentalismi da com'eravamo fanno breccia nei cuori anestetizzati il raggiante passato goliardico e genuino, in cui tutto funzionava, un cui ci si accontentava di poco etc. insomma, la carrellata di luoghi sarebbe infinita, come sarebbe infinita la carrellata degli effetti del progresso ai danni di chi? Sì, del passato.

Non ci si avvale di una spocchia fastidiosa in cui si vuole imporre un pensiero e bollare il passato come svolgimento di fatti da superare: senza radici non si ha presente e figurarsi un futuro. Tra le definizioni d'occorrenza, vomitate dal generatore di frasi stupide e fatte la «bisogna guardare agli errori del passato per non ripeterli in futuro», ebbene non esiste cosa più falsa e chiaramente folle. L'individuo ha sempre guardato agli errori del passato ma per poi commetterli meglio nel futuro; non si sta generalizzando e non si fa di tutta l'erba un fascio ma, analizzando una sola questione ci accorgiamo di come il passato spesso si da esempio per il futuro solo per cose dannose. La guerra è una delle attività più antiche dell'essere umano, si fa da sempre. Ogni volta che una guerra finisce e si contano i danni, uomini si scongiurano di non ripeterla mai più, poi dopo qualche decade (se si è fortunati) ecco che nuove generazioni o stessi individui sono pronti a ricommettere lo stesso errore, stavolta perfezionato. La storia longeva della guerra raramente ha insegnato che questa attività è tra le più sbagliate che esistano e che mai dovrebbe ripetersi, al contrario: tramite il passato si prendono sotto analisi gli errori di determinate guerre e si perfezionano in modo da non commetterli in quelle imminenti. E state pur certi che chi rievoca quei momenti, in quelle circostanze non ci ha mai messo piede, né fisicamente (con la propria esistenza) né con la mente, il pensiero...lo studio.

Il passato è una zavorra che l'individuo si porta dietro, un fardello lo ha chiamato Milan Kundera; è pieno zeppo di eventi catastrofici e altri invece di grande e straordinaria bellezza, il binario Medioevo - Rinascimento è un esempio calzante.

Ignorare ciò che è accaduto è distruttivo ma lo è allo stesso modo rifugiarsi nella campana immutabile di ciò che è passato, poiché il presente ed il futuro possono cambiare, il passato, per quanto affascinante rimarrà sempre tale.

D'altronde gli individui sempre hanno lottato per cambiare il presente ed il futuro e mai per cambiare il passato e questa riflessione, per quanto banale, è vera.

©Produzione Riservata

Unisciti al nostro canale Telegram, resta in contatto con noi, clicca qui