Se uno osserva la mia Parola...

07.04.2022

Pensieri brevi di Quaresima - Giovedì della V settimana

Letture: Gen 17,3-9; Sal 104; Gv8,51-59

Il capitolo 8. iniziava con una donna da lapidare, che Gesù ha perdonato; termina con Gesù che si rivela come "Io Sono". Io Sono vuol dire Dio e vogliono lapidarlo. E c'è una stretta connessione: Gesù è lapidato perché rivela un Dio che è contrario a quello che tutte le religioni suppongono. E se avete notato la parola che esce di più è la parola Padre, esce quattordici volte: padre Abramo, padre Dio e padre Satana, diavolo. Anche i figli di Abramo, dipende, possono avere padre o Dio o il diavolo. Quindi non è detto che perché siamo credenti, veniamo il lunedì a leggere la Parola, siamo eredi della promessa, che il nostro Padre è Dio. Perché uno è figlio della parola che ascolta, dipende qual'é la Parola che si ascolta, perché c'è una doppia paternità che dipende da due verità, di cui una è vera, l'altra è falsa, scambiata per vera. Quindi il problema è della verità. C'è una verità che fa liberi ed è la conoscenza del Padre come amore, che mi permette di essere figlio amato e di amare i fratelli, questa è la verità che fa liberi: la libertà è amare i fratelli; e c'è una contro-verità che noi viviamo e che è dentro di noi e che si chiama peccato originale, che è una grossa falsità che ci rende schiavi ed è la falsa immagine del padre, la falsa immagine di Dio.

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