“Seminare l’integrazione”. Al via il progetto di agricoltura sociale dello SPRAR di Cerro al Volturno.

08.04.2021

L'obiettivo del progetto dell'Associazione "Alderaan" è quello di creare sbocchi concreti di lavoro ai giovani immigrati

"Seminare l'Integrazione". È questo il titolo, che caratterizza la missione, del Progetto che intende utilizzare l'agricoltura sociale quale nuovo modello di sviluppo a forte carattere etico e di integrazione, appena iniziato nello SPRAR di Cerro al Volturno, una realtà gestita dall'Associazione "Alderaan" e che dal 2016 accoglie 12 minori stranieri non accompagnati e 6 neomaggiorenni.

Una iniziativa di grande rilievo che rientra nel bacino delle prerogative della Comunità Europea, la quale ha ritenuto fondamentale assicurare che gli immigrati in posizione regolare possano accedere senza essere discriminati al mercato del lavoro in funzione delle competenze e delle esperienze che vantano e abbiano la possibilità di partecipare pienamente alla vita socioeconomica, politica e culturale della società che li ospita.

L'obiettivo generale del progetto è quello di mettere in campo delle misure che garantiscano il riconoscimento delle capacità e delle competenze acquisite e l'accesso non discriminatorio ai servizi sociali e occupazionali, attraverso un sistema di servizi integrati a livello territoriale, con particolare riferimento al lavoro, all'integrazione, all'orientamento professionale e alla formazione.

Le attività prevedono tre livelli, per una durata complessiva di 15 mesi: un primo livello - quello appena iniziato - di conoscenza e orientamento per individuare i destinatari del progetto; un secondo livello di formazione teorico\pratica sul campo; un terzo livello di attività su campo con la progettazione e la realizzazione di un orto: dalla semina alla raccolta, abbracciando così tutto il ciclo di una coltivazione.

"La finalità vera del progetto - così come hanno spiegato le Responsabili dell'Associazione, Antonella Di Lollo e Sara De Felice - è quella di mettere i beneficiari nelle condizioni di creare una prima cellula operativa che, grazie alle fortunate condizioni ambientali che Cerro al Volturno offre, possa essere elemento moltiplicatore di esperienza sul campo. Durante il percorso saranno forniti strumenti e conoscenze per poter costruire una Start-up con la finalità di realizzare qualcosa di permanente sul territorio e di completa gestione dei beneficiari".

È forte infatti la convinzione di chi ha ideato il progetto che "L'autoimprenditoria è l'unica strada da percorrere in un territorio che offre pochi sbocchi professionali".

Il punto forza del Progetto - che sarà coordinato in sinergia da Nico Colicchio e Paolo Scarabeo - ciò che lo rende sostenibile, è quello di vedere in un apparente svantaggio, - ossia la mancanza di aziende e servizi - un vantaggio, cioè la possibilità di offrire ciò che il territorio non ha.

Come diceva Wiston Churcill: "L'ottimista vede l'opportunità in ogni difficoltà, il pessimista vede la difficoltà in ogni opportunità".   

©Produzione riservata

Unisciti al nostro canale Telegram, resta in contatto con noi, clicca qui