Semplicemente PACE

06.04.2022

Un video-art raccoglie quattordici opere che si fanno testimonianza di concordia e tolleranza

di Rocco Zani

Semplicemente PACE. Ovvero paix, peace,frieden, paz, mier, pax, ed altre declinazioni ancora, come a sottolinearne l'universalità, il senso comune di una testimonianza che non ha cortili o domicili, che vive come memoria, che è trincea dinanzi all'oltraggio e all'intolleranza.

Anna Boschi, Mariangela Calabrese, Maria Credidio, Teo De Palma, Adolfina De Stefani, Elham Hamedi, Elena Diaco Maier, Ombretta Gazzola, Giovanni Mangiacapra, Sabrina Marotta, Sara Pellegrini, Salvatore Pepe, Tarcisio Pingitore, Antonio Tramontano sono gli artisti che hanno preso parte (con una propria opera) al prezioso video-art promosso dal Collettivo ad Arte in Dimora con la "complicità" di Maria Credidio e Salvatore Pepe. 

Una "dichiarazione" tenue eppure determinata per offrire una voce discorde tra quelle che rimarcano, in questi giorni, il termine opposto (e inconciliabile) di guerra, war, guerre, krigföring, oorlog ed altre declinazioni ancora. 

Quattordici artisti che si fanno richiamo disubbidiente e indocile offrendo un sillabario inedito fatto di segni, di accenti, di prospettive. Quattordici opere che scorrono senza fronzoli o commenti; che si aprono al nostro sguardo come minuscole finestre e guidate, nelle loro sequenze, da un magico preludio di Johann Sebastian Bach.

È l'Arte, prima ancora di ogni altra espressione, a suggerire percorsi, a ribadire incontri anziché conflitti, a scrivere dialoghi piuttosto che ritrarsi nelle trincee dell'emarginazione e della intransigenza. Quattordici opere di chiara matrice informale comunque capaci - attraverso poetiche originali e talvolta struggenti - di "aprire" varchi, proposte, riflessioni.

©Produzione riservata

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