"Sentieri aperti"... nell'Alta Valle del Volturno

05.08.2021

Si inizia con "I Sentieri di Pizzone", lunedì 9 agosto alle ore 18.30. L'occasione mira a sostenere una cultura della consapevolezza del ricco patrimonio ambientale e culturale dell'Alta Valle del Volturno.

Lunedì 9 agosto alle ore 18.30, nel piazzale Vigne dei Santi in Pizzone (IS), si svolgerà la manifestazione di consegna alla cittadinanza del progetto "I Sentieri di Pizzone", iniziativa della Organizzazione di Volontariato "Sentieri Aperti" di Pizzone (IS).

Una iniziativa che vuole essere, oltre che un momento di informazione sul recupero e la valorizzazione dei circa 20 chilometri di rete sentieristica presente nel territorio di Pizzone, anche l'occasione per sostenere una cultura della consapevolezza del ricco patrimonio ambientale e culturale dell'Alta Valle del Volturno

Invitati a partecipare sono i cittadini, gli enti istituzionali, gli operatori socio-economici e gli organi di informazione. Il programma prevede la presentazione dei contenuti e dello stato dell'arte del progetto, la consegna simbolica de "I Sentieri di Pizzone" alla cittadinanza e un invito, rivolto ai presenti, ad inaugurare un primo percorso del tracciato.

Ma cosa è "I Sentieri di Pizzone"?

La spinta ad attivare un gruppo di volontari per la realizzazione di una rete sentieristica nel territorio di Pizzone (IS), è nata fondamentalmente dall'incrocio di due elementi: l'esistenza di una ricca rete di sentieri, in buona parte in disuso ma immersi in un contesto ambientale di particolare pregio, e i segnali che rivelano un interesse crescente di vari flussi turistici verso quei territori dell'Appennino capaci di offrire un'esperienza di profondo contatto, non solo con la natura, ma anche con i ritmi e i valori della vita locale

Chi frequenta e vive il nostro territorio, non può non riconoscere che la diffusa e straripante ricchezza del paesaggio, unita alla cultura, ai saperi e alle tradizioni locali, stride con la sua scarsa e frammentata valorizzazione. Siamo in presenza di un "patrimonio dormiente" che reclama di essere rivitalizzato e reso fruibile a quanti lo vorranno animare e valorizzare.

L'auspicio è dare vita ad uno sviluppo locale integrato, in grado di mettere a sistema le risorse presenti sul territorio attraverso il contributo e l'impegno delle comunità dell'Alta Valle del Volturno e della storica istituzione del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

"I Sentieri di Pizzone" vuole affiancarsi al già ricco mosaico territoriale, i cui borghi possono aspirare, con le ricchezze di cui sono custodi, ad un turismo profondamente legato ai motivi della cultura e dell'ambiente locali. Il circuito de "I Sentieri di Pizzone " si snoda attraverso un percorso di circa 20 km che circonda il borgo di Pizzone sui suoi versanti a sud e a nord. Il reticolo di stradine e sentieri, un tempo legato alle esigenze di mobilità della popolazione locale, oggi cartolina di un passato sempre più remoto, si dipana come una densa trama sulle pieghe pedemontane che si snodano lungo una altimetria compresa tra i 600 e 900 metri, in buona parte all'interno della Zona di Protezione Esterna del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. 

L'intera mappa del tracciato evidenzia chiaramente una collocazione geografica di particolare potenzialità ed interesse dell'area in cui è inserita: tre le regioni che si incrociano, Lazio, Abruzzo e Molise, Castel San Vincenzo e Montenero Val Cocchiara i comuni molisani confinanti, San Biagio Saracinisco e Picinisco i laziali, Alfedena il limitrofo abruzzese. 

Alla prima fatica del lavoro di recupero e pulizia dei diversi tracciati, si è affiancata, in collaborazione con il CAI di Isernia, l'attività di mappatura e posa in opera della segnaletica dei sentieri, fondamentale per predisporre un adeguato servizio di informazione utile ad orientare ed accompagnare gli escursionisti e i visitatori...

Il paesaggio che si offre al visitatore è certamente di grande intensità emotiva, con una apprezzabile mediazione tra gli scorci di sfondo del piccolo centro abitato, la maestosità delle Mainarde, il silenzio profondo del Parco e l'orizzonte di luce che si apre verso sud. Tutto ciò, si auspica, dovrà trasformarsi in una equilibrata occasione di svago ed esperienza per quanti sceglieranno di soggiornare nel nostro territorio: dall'escursionista della gita fuori porta, al camminatore in cerca del contatto con la natura, al turista interessato agli itinerari che portano ai pianori e alle vette del Parco, ai viaggiatori che cercano l'esperienza degli antichi cammini tra i vari borghi.

Non resta che preparare l'attesa, convinti che tutto ciò sarà possibile solo se si riuscirà a realizzare uno scambio virtuoso tra natura e intelligenza umana.

Maggiori informazioni potranno essere richieste telefonando ai numeri 331.1740971 - 334.8347042 o scrivendosentieriaperti2020@gmail.com o seguendo la pagina FB "Sentieri Aperti".

Scarica la locandina con il programma.

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