SEPIVERSO, il giorno dell’esplorazione della Sepino Romana nel metaverso è arrivato
Vivere l'emozione di esplorare l'antica città di Sepino come non la si era mai vista prima, grazie a SEPIVERSO, la piattaforma immersiva che unisce tecnologia 3D, realtà virtuale e storytelling digitale.
È quanto avvenuto nel corso del Demo Day dedicato al progetto "SEPIVERSO – Sepino nel metaverso: viaggio virtuale nella storia di un teatro vissuto", il 13 ottobre, frutto della collaborazione tra l'Università degli Studi del Molise e STRESS S.c.a.r.l. (con il supporto tecnologico del socio ETT S.p.A.) e con il Parco Archeologico di Sepino come end user finale dell'iniziativa.
L'evento ha permesso a studenti, istituzioni e cittadini di vivere un'esperienza immersiva straordinaria alla scoperta del patrimonio archeologico di Altilia-Sepino, tra narrazione, interazione e innovazione.
L'iniziativa, che ha rappresentato un momento di restituzione pubblica della piattaforma, ha coinvolto tre classi di scuole superiori di Campobasso e Casacalenda, insieme ai partner di progetto, agli stakeholder e a numerose presenze istituzionali di rilievo, tra cui il Magnifico Rettore dell'Università degli Studi del Molise, Giuseppe Peter Vanoli, il Presidente di STRESS Scarl, Ennio Rubino, e il dott. Enrico Rinaldi , Direzione Regionale Musei Molise.
I partecipanti hanno vissuto un'esperienza immersiva nel metaverso grazie all'utilizzo di visori VR, entrando virtualmente nel Parco Archeologico di Sepino e nel suo Teatro Romano, accompagnati dalle narrazioni interattive di Valeria e Rufus, i personaggi guida di epoca romana del SEPIVERSO, e dagli avatar delle guide reali, che hanno arricchito il racconto con spiegazioni e approfondimenti in diretta.
«SEPIVERSO rappresenta un esempio concreto di come l'Università possa essere motore di innovazione e di sviluppo territoriale, costruendo ponti tra ricerca, cultura e comunità», ha dichiarato il Rettore dell'Università degli Studi del Molise, Giuseppe Peter Vanoli.
«Si tratta di una straordinaria opportunità per la ricerca e per la didattica, capace di mettere in dialogo saperi umanistici e innovazione tecnologica per valorizzare il patrimonio archeologico in modo nuovo, rendendo la conoscenza più accessibile, coinvolgente e stimolante per le nuove generazioni. Ponendo al centro i giovani, il progetto testimonia come le prospettive e la vitalità del nostro Ateneo risiedano anche nella capacità di connettere saperi e generazioni, promuovendo un modello di università aperta, dinamica e profondamente radicata nel territorio. E da genitore di due ragazzi adolescenti, vedo davvero con entusiasmo l'impatto positivo che le nuove tecnologie possono avere nell'esplorazione del sapere e delle diverse modalità di apprendimento. SEPIVERSO è solo l'inizio di un percorso di crescita condivisa, capace di generare continuità, nuovi progetti e strumenti per il futuro».
"SEPIVERSO testimonia l'importanza di soggetti come Stress, hub a partecipazione mista pubblico privata - spiega Ennio Rubino, Presidente di Stress- per la diffusione e la valorizzazione dell'innovazione, capaci di favorire la messa in campo di gruppi operativi composti da competenze scientifiche, tecnologiche e umanistiche per trasformare in fattori di sviluppo e di crescita le tante potenzialità diffuse sul nostro territorio, nello specifico il parco archeologico di Sepino presente nel Molise. SEPIVERSO rappresenta a nostro avviso una buona pratica non solo dal punto di vista scientifico ma anche in termini di collaborazione virtuosa fra diverse aree geografiche del nostro paese con focus applicativo presso il Comune di Sepino in provincia di Campobasso.
L'attività è realizzata nell'ambito del Progetto iNEST - Ecosistema dell'Innovazione del Nord Est, cod. progetto ECS 00000043 - CUP H69J24000720008, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
