Signorsì, signore! E possibilmente bocca chiusa!

15.02.2024

Che l'Italia ultimamente guardi un po' troppo al Nord Corea era chiaro, ma forse ci si sta spingendo un pochino troppo il là. Sottosegretario leghista propone un Daspo alla Rai per artisti che esprimono opinioni. Il Pd: "Vogliono menestrelli di corte"

"Un'assurdità". Così Ubaldo Pagano, deputato del Partito democratico, liquida le dichiarazioni rilasciate dal senatore della Lega e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli che, in una intervista rilasciata a Libero, parlando di Sanremo e delle polemiche sulle dichiarazioni dei cantanti, a partire dai casi legati a Dargen D'Amico e Ghali, dice: "Gli artisti dovrebbero salire sul palco, fare la loro bella esibizione e andarsene". Morelli arriva a proporre: "Per le prossime edizioni sarebbe utile pensare a una sorta di Daspo per chi utilizza quel palco per fini diversi da quelli della musica. Non solo per Sanremo per tutti i palcoscenici Rai".

Dura la replica dell'esponente dem: "Quanto dice Morelli è di una gravità inaudita perché è la completa negazione dei diritti e delle libertà sancite nella nostra Costituzione. Ma sono anche esternazioni ridicole, considerato l'uso totalizzante delle reti Rai che proprio il suo governo fa quotidianamente". E nella commissione di vigilanza Rai un'altra deputata Pd, Ouidad Bakkali, commenta: "Per il sottosegretario Morelli i cantanti sono come i menestrelli di corte: possono cantare ma non hanno il diritto di esprimere opinioni. E se osano parlare devono essere cacciati dall'Ariston".

Ipotesi che anche Avs definisce "farneticanti": "Peccato che il ruolo del Servizio pubblico sia proprio quello di informare i cittadini, e non di fare la cassa di risonanza del governo di turno, e quello degli artisti è di far riflettere con le loro opere e le loro parole", commentano Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro. "Dopo l'editto bulgaro il daspo per gli artisti: tra poco fuori dalle cariche pubbliche chi non si iscrive a FdI", chiosa un altro deputato Avs, Marco Grimaldi

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