Spot Molise, Cotugno, "a primavera riviera tornerà protagonista", ma monta la polemica

10.11.2022

A novembre si punta a promuovere turismo in montagna. Intanto, non poche sono le manifestazioni di dissenso

"Grandi consensi sono stati registrati per lo spot promozionale sulle reti Rai della nostra regione. Abbiamo registrato anche qualche disappunto da parte del Sindacato dei balneatori a cui credo sia sfuggito che la nostra splendida riviera molisana è stata la protagonista dello spot televisivo andato in onda sulle Reti Rai nel mese di luglio".

Così l'assessore al Turismo della Regione Molise Vincenzo Cotugno replica alle dichiarazioni del presidente del Sib Molise Domenico Venditti. "E doverosamente lo sarà ancora nel terzo e ultimo step della campagna di comunicazione sulla Rai nel mese di marzo 2023 - prosegue Cotugno - Difficile che, in una campagna promozionale invernale si possa lanciare il messaggio del mare". 

"Il Molise in questo periodo vive dei profumi e dei colori della montagna innevata - sottolinea l'assessore al Turismo - e delle tradizioni ad essa legate, ed in questa ottica è stato chiesto alla produzione Rai di mettere in risalto queste peculiarità. A marzo, invece, tornerà la massima promozione per la riviera molisana e per le attività che possono essere vissute nel periodo primaverile/estivo. Mi sarei aspettato un uguale comunicato, questa volta di plauso, quando nella campagna estiva di luglio, sempre sulle reti Rai, la nostra riviera è stata predominante sul resto dei territori regionali".

Ma intanto monta la polemica: "Il Molise torna sulla Rai con il secondo spot, dei tre previsti, - scrivono dal Quotidiano del Molise, che non poche rimostranze aveva palesato già in occasione della pubblicazione del primo spot - e scoppiano nuovamente le polemiche. Più che giustificate viste forma e sostanza della nuova pubblicità che ricalca pedissequamente la prima che già aveva scatenato una levata di scudi, principalmente da alcuni sindaci. Immagini in sequenza senza costrutto e, come ampiamente descritto dopo la messa in onda del primo spot durante la scorsa estate, senza visione e con l'assenza di un messaggio comunicativo da veicolare. E l'assessore Cotugno ricade nuovamente nel campanilismo, del quale non riesce a spogliarsi. Se nel primo spot a farla da padrone era stata la città di Venafro, questa volta sugli scudi c'è Agnone. Che merita ben due passaggi. Mentre ancora a secco restano Campobasso e Isernia, i due capoluoghi del Molise. Sembra surreale ma è la realtà: su due spot promozionali del Molise andati in onda sulle reti Rai, nemmeno un fotogramma ha riguardato Campobasso e Isernia. L'aspetto, però, più sconcertante riguardo il fatto che ci sono tre passaggi esattamente identici tra il primo e il secondo spot: le immagini di Altilia dall'alto e la chiusura su Pietrabbondante sono uguali, così come un frame riguardante un martello che batte il ferro. Dunque tre passaggi con immagini identiche tra prima e seconda pubblicità e nessun frame sui due capoluoghi. E quest'opera di alta comunicazione turistica è costata ai molisani, compreso lo spot che andrà in onda nel 2023, 500mila euro. Ma nell'ultima pubblicità, siamo certi, faranno bella mostra il Paleolitico di Isernia e i Misteri o il Castello di Campobasso e sicuramente non ci saranno ripetizioni. Questo modo di promuovere il Molise è francamente deprimente, oltre che, evidentemente, infruttuoso".

Dunque, a quanto pare, la promozione del Molise proprio non riesce a mettere tutti d'accordo. Nel merito ci viene da dire che nel primo spot, di Venafro c'era un solo passaggio - del tutto e ampiamente legittimo, ben al di là delle origini dell'Assessore - fatto sta che ancora una volta mancano i due capoluoghi e ancora una volta sembrano essere più gli scontenti che i contenti di vedere la nostra regione promossa sulla rete nazionale.

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