Ss 17 Var A Castel Di Sangro-Isernia. Una frana dimenticata

07.11.2022

Ad inizio giugno 2021 a seguito della segnalazione fatta al responsabile della Direzione Affari Istituzionali e Media dell'ANAS Abruzzo-Molise e Lazio delle forti disfunzioni e disagi arrecati agli automobilisti che transitano sul tratto di strada/variante (SS17-Km 5+700) che porta da Isernia (Bivio di Miranda) a Forlì del Sannio, Roccasicura, Rionero Sannitico e Castel di Sangro. Come è noto il tratto per effetto di un' improvvisa frana è stato reso percorribile solo a senso unico alternato e disciplinato da un semaforo. Tutto questo ha ingenerato e ingenera in quel punto, code e traffico molto rallentato sia per l'andata che per il ritorno. A quella segnalazione, l'ANAS aveva risposto garantendo che entro l'estate 2021 il tratto interessato dalla frana sarebbe stato ripristinato.

Avevano scritto dall'ANAS che "A seguito delle copiose piogge verificatesi nei primi mesi dell'anno, lungo la SS 17 var A in corrispondenza del Km 5,700 si è innescato uno scivolamento che ha parzialmente coinvolto il corpo stradale (direzione Isernia - lato valle).

Il tratto stradale coinvolto da tale dissesto, della estesa complessiva di circa 40 metri, è realizzato a mezza costa ed è posto fra le due spalle dei viadotti (Fonte Viola e Rio San Leo).

Il dissesto si è innescato principalmente a causa dalle abbondanti ed eccezionali piogge che hanno imbibito i terreni che costituiscono la sottofondazione stradale.

Già dalle prime avvisaglie di mobilitazione, grazie alla puntuale sorveglianza attuata dal personale ANAS, è stata disposta l'interdizione al transito della corsia coinvolta, regolando il traffico mediante senso unico alternato regolato da semaforo, e ciò prevenendo ogni possibile effetto sulla sicurezza e fluidità del traffico.

La coltre eccessivamente imbibita non ha consentito di anticipare gli interventi di ripristino, infatti l'esecuzione di movimenti di materia necessari per le bonifiche dei terreni di posa avrebbero innescato probabili ulteriori scivolamenti, con potenziale compromissione della corsia in esercizio, ciò avrebbe determinato la necessaria completa chiusura del collegamento viario.

Al fine di limitare i disagi all'utenza si è attesa la naturale riduzione della imbibizione dei terreni, che in concomitanza dell'aumento delle temperature associate al naturale andamento stagionale volge al meglio.

In esito alle verifiche effettuate sono stati emessi gli ordini opportuni alle imprese appaltatrici, si prevede pertanto che i lavori saranno avviati nel corrente mese di giugno e saranno finalizzati alla bonifica del piano di imposta ed alla ricostruzione del corpo stradale ripristinando entro l'estate la piena fruibilità del piano viabile".

Era il giugno 2021, e questa lettera era stata inviata ai colleghi di PressMoliseLazio.it, autori della segnalazione. Siamo in pieno Autunno 2022, ma nulla è cambiato rispetto a quanto contenuto nella risposta dell'Anas.

Una frana praticamente dimenticata, che continua a provocare disagi e rallentamenti su un'arteria di collegamento interno ma soprattutto utile a garantire un allentamento quanto mai necessario al traffico eccessivo che si riversa sulla Ss 158, l'altra arteria cioè di collegamento con l'Abruzzo, teatro solo pochi giorni fa dell'ennesima tragedia stradale. 

©Produzione riservata

Segui la nostra informazione anche su Facebook, o unendoti ai nostri canali WhatsApp o Telegram e visita il nostro canale Youtube