Stipendi ATM, parla una moglie: "Siamo costretti all'elemosina"
Il messaggio di una collaboratrice, poi un contatto e una telefonata. Di là una signora, moglie e madre, con nella voce tutta la dignità di chi chiede aiuto perché non ne può più.
"Siamo costretti all'elemosina. La Regione ci aveva promesso aiuto e ancora non vediamo nulla. L'Azienda non paga. Per mangiare mi aiutano i miei genitori anziani e per le bollette mio figlio, che ha una famiglia sua a cui pensare. Il problema non è Natale, perché per noi Natale è cosi da dieci anni. Il problema è che non riusciamo più nemmeno a mangiare".
È la sintesi di quanto oggi una Signora ci ha detto. Gli autisti del trasporto pubblico Molisano ancora in attesa degli stipendi di ottobre, novembre e tredicesima... a una settimana dal Natale.
Famiglie ridotte allo stremo, dignità calpestata. Regione assente. Azienda assente. Autisti sotto ricatto, perché se si fermassero rischierebbero denuncia penale.
"Vi prego aiutateci", ha concluso cosi la telefonata la signora.
È ora che chi deve si assuma le proprie responsabilità e dia risposte concrete ora! Risposte che abbiano l'odore del pane a famiglie annullate nella loro dignità. Ed è ora anche che chi deve inizi a provare vergogna di vivere nelle proprie ville senza riconoscere a chi lavora il giusto compenso.
Non è un favore, è un DOVERE. E noi, da oggi e finché sarà necessario continueremo ad incalzarvi. Ogni singolo giorno al fianco dei lavoratori, delle loro famiglie e del Sindacato che li rappresenta.
