Torna il volo della "Piccola Nuvola", Pierluigi Giorgio con il suo libro a "La Molisana"
A Campobasso il primo appuntamento della Campagna invernale di presentazione del libro del "Narratore Ambulante", sabato 3 dicembre
Dopo l'intensa campagna di presentazione estiva, richiesta e apprezzata in molti paesi del Molise e delle regioni limitrofe, "Come una piccola Nuvola", il libro di e con Pierluigi Giorgio, edito da Ephemeria, riprende il suo cammino per una nuova campagna di presentazioni.
Il cammino riprende sabato 3 dicembre, alle ore 17.00 da Campobasso, nell'ambito della Campagna Letteraria promossa dallo storico Pastificio La Molisana, grazie all'impegno e alla competenza della giornalista Michaela Marcaccio, che avrà ospiti nel suo Salotto Letterario l'autore Pierluigi Giorgio e, in dialogo con lui, il nostro direttore Paolo Scarabeo.
Nella sua forma di Recital, la presentazione sarà un meraviglioso mosaico di lettura, video, immagini, racconti, musiche in cui l'autore e il suo interlocutore proveranno a portare i presenti dentro una storia vera, affascinante, capace di suscitare quelle emozioni che spesso si vivono di fronte alle favole...
Una storia avvincente, sviluppata in tre parti tra vita realmente vissuta: "Un buon 80%" - come ama dire l'autore - e fantasia "il restante 20%", una sorta di trilogia che si sviluppa su mondi paralleli apparentemente scollegati tra loro ma di cui, dopo aver letto tutte le storie narrate, il lettore potrà trovare e comprendere la chiave di lettura unitaria.
Tre grandi esperienze alla base del libro: dall'esperienza (che apre e chiude il libro) con gli Indiani d'America in Sud Dakota per l'ancestrale rito della Danza del Sole, alla vicenda di un attore che all'apice del suo successo in crisi di identità scompare mentre indossa gli abiti di Enrico IV, tra un atto e l'altro, e sceglie di abbandonare il teatro ufficiale per tornare nel "suo" Molise che attraversa a piedi percorrendo 250Km di tratturi e trasformarsi in un Narratore Ambulante... dalla transumanza al magico viaggio su un carro gitano itinerante trainato da un cavallo... fino alla "scoperta di se stesso" nell'incontro con la storia misteriosa e affascinante di Mulin, il pittore eremita, il poeta del pastello.
Un libro tutto da leggere... e una volta finito da ricominciare, conservare nel cuore e consigliare alle persone care... e perché no, magari farlo trovare sotto l'albero di Natale.
