TPL una querelle senza fine. Il Tar annulla il bando. Accolto il ricorso di ATM
L'Azienda: "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire". Pallante: "Aspettiamo le motivazioni ma si va avanti"
E' una lotta senza esclusione di colpi, quella in atto tra Regione e ATM. L'ultimo atto è il pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale che ha annullato il Bando di gara, accogliendo di fatto tutte le eccezioni presentate nel ricorso della società ATM.
E non si è fatta attendere la reazione dell'Azienda, con una nota dell'Amministratore delegato Giuseppe Larivera: "«Ancora una volta bisogna prendere atto che in Molise, per il corretto funzionamento del servizio pubblico, è necessario che le aziende erogatrici debbano rivolgersi alla magistratura. Così se da un lato la politica locale rifiuta qualunque tipo di confronto con gli imprenditori colpevoli, secondo il governo regionale, di sollevare critiche sull'intero impianto della gara oggetto di contestazione, un organo terzo ed imparziale ripristina la legalità accogliendo in toto i profili di censura evidenziati dalla ATM contro la Regione Molise. Gli avvocati della società ATM, Giovanna De Santis e Antonio Maria Sabato, e l'avvocato Alessandro Bovari della società "Viaggi di Maio s.r.l." che pure aveva impugnato il bando di gara, che pubblicamente ringrazio per la loro grande capacità professionale, sono riusciti a dimostrare la bontà delle nostre azioni al di là dei processi giacobini che si mettono in atto nell'aula del Consiglio regionale, facendo in modo che un giudice terzo si pronunciasse sulla chiarezza di ciò che avevamo già esposto alla Regione Molise. Purtroppo però non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire».
Il riferimento è quanto accaduto lo scorso 7 febbraio nell'Aula di Palazzo D'Aimmo e alla presa di posizione contro il titolare dell'Atm sia dall'assessore Quintino Pallante che dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che avevano presentato una mozione (poi approvata ad eccezione del voto contrario di Michele Iorio e dell'astensione di Gianluca Cefaratti) per introdurre una società in house in grado di garantire ai lavoratori la regolarità nel pagamento degli stipendi, uno dei problemi più gravi lamentati dagli autisti che si sono rivolti alla Regione Molise per ottenere le spettanze pregresse, dacché ATM non paga da mesi le loro spettanze. Una vicenda ormai tristemente nota, anche per essere approdata sui Media nazionali.
Chiaro e determinato l'assessore ai Trasporti Quintino Pallante, nel difendere gli interessi collettivi. Nel suo commento a margine della decisione del Tar ha infatti assicurato: "Massimo rispetto per la sentenza dei giudici del Tar Molise che hanno rilevato vizi formali nel bando", ma dichiarando tutta "l'intenzione di completare il processo di riforma del settore. Gli indirizzi politici restano gli stessi, ora aspettiamo le motivazioni per capire cosa fare, se modificare il bando".
