Uccisa l'orsa Amarena a colpi di fucile
Il colpevole è già stato individuato, al vaglio dei Carabinieri la dinamica dei fatti. Le Guardie del Parco sono alla ricerca dei due cuccioli per individuare le giuste soluzioni
Ancora colpi di fucile. Ancora una volta la mano dell'uomo si macchia di un efferato quanto ingiustificato gesto di odio contro gli animali. Nei giorni scorsi avevamo registrato, a Monteroduni (IS), l'uccisione a colpi di arma da fuoco di un pastore abruzzese, davanti la propria casa. Oggi, purtroppo, siamo costretti a registrare un gesto ancora più odioso, l'uccisione, nella tarda serata di ieri, dell'Orsa Amarena, la mamma di Juan Carrito, morto qualche mese fa dopo essere stato investito da un'auto.
L'avevamo ammirata nei giorni scorsi, e di lei si erano occupati anche i tg nazionali, aggirarsi per le vie di San Sebastiano dei Marsi in Abruzzo con i suoi due cuccioli. Oggi purtroppo siamo costretti a raccontare della sua morte.
A comunicare l'accaduto è stato lo stesso PNALM. Il responsabile è già stato rintracciato dai carabinieri. "Alle 23:00 circa di questa sera - si legge nella nota - l'Orsa Amarena è stata colpita da una fucilata esplosa alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall'Area Contigua. Sul posto sono prontamente intervenute le Guardie del Parco, in servizio di sorveglianza, vista l'area in cui Amarena era scesa coi suoi cuccioli. Sul posto è intervenuto il veterinario del Parco con la squadra di pronto intervento, che però ha potuto accertare solo la morte dell'orso vista la gravità della ferita.
L'uomo è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della locale stazione, intervenuti a seguito della chiamata dei Guardiaparco.
I rilievi per accertare la dinamica dei fatti sono in corso e andranno avanti tutta la notte, così come il personale del Parco è impegnato a individuare i due cuccioli dell'orsa per valutare il da farsi.
L'episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco.
Ovviamente non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l'episodio visto che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e comunque indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell'Area Contigua, non aveva mai creato alcun tipo di problema all'uomo".
Fin qui il Parco, da parte nostra speriamo che i due cuccioli possano presto essere individuati e aiutati fino alla loro totale autonomia e nel contempo auspichiamo pene esemplari per chi si è macchiato di un gesto tanto efferato.
Buon ponte, cara Mamma Amarena!