Un monumento all'orso soldato Wojtek

03.05.2022

L'opera sarà inaugurata martedì 17 maggio alle ore 10.00. E' attiva la raccolta fondi per sostenere i costi di realizzazione.

"Cari amici ci siamo quasi, il 17 maggio alle ore 10 sarà inaugurato il monumento a Wojtek e alla 22^ compagnia rifornimenti polacca. Vi aspettiamo". Con queste semplici parole, il War Museum Winterline di Venafro, annuncia sulla propria pagina Facebook un evento davvero particolare che riguarderà l'intera città di Venafro, ma forse meglio dire dell'intero terrotorio e la sua storia, con l'inaugurazione di un monumento dedicato ad un "soldato" molto speciale.

Tra le storie delle battaglie che si svolsero nella primavera del 1944 lungo la Linea Gustav, infatti, ne esiste una, molto particolare, che ha visto protagonista anche questi luoghi, ed è la storia dell'orso Wojtek: mascotte della 22a Compagnia rifornimento di artiglieria - appartenente al 2° Corpo d'Armata polacco.

Un simbolo per i polacchi nella Seconda guerra mondiale. Un cucciolo d'orso orfano di madre che finisce in un campo vicino a Teheran per civili polacchi, evacuati assieme ai soldati del Generale WladuslawAnders. Wojtek aveva perso l'amore della mamma tra le montagne della persia e cercava quello degli uomini che l'avrebbero portato con lui in Siria, in Palestina, in Italia e infine in Gran Bretagna.

Correva l'anno 1942 in Iran, quando alcuni soldati della Ventiduesima Compagnia Trasporti, incontrarono un pastorello che chiedeva l'elemosina. I soldati lo fecero mangiare e notarono alcuni movimenti del sacco con il quale il giovane era arrivato nel campo. Quando i militari gli chiesero cosa contenesse, lui sciolse il laccio e dal sacco uscì un orsacchiotto spelacchiato e mal nutrito. Raccontò che era sua intenzione di allevarlo e addestrarlo per farsi aiutare nel chieder l'elemosina. Chiusa la trattativa, l'orsacchiotto fu acquistato in cambio di tre scatolette di carne. Una volta al campo, a prendersi cura dell'orso ci pensò la giovanissima rifugiata Irenea Bokiewicz, una ragazza che aveva seguito lo straordinario esodo di 300.000 polacchi dal gulag di Stalin alla Persia, che nel 1941 era in mano ai britannici. Gli diede il nome di Wojtek, lo portò nella sua baracca e lo nutrì utilizzando una bottiglia di Wodka trasformata in biberon, che riempiva di latte. Crescendo, la presenza dell'orso divenne incompatibile con la vita in una baracca... fu così che Irenea, non sapendo come fare, si rivolse al genrale Boruta Spiechowitz, che accolse Wojtek, pensando che potesse migliorare il morale dei propri uomini, che lo adottarono come mascotte. Il caporale Piotr Prendyszfu nominato guardiano del cucciolo. L'orso che aveva meno di un anno, fu nutrito con frutti, marmellata miele e sciroppo e fu spesso ricompensato con birra. Gli piaceva anche fumare sigarette. Seguì i movimenti della compagnia in Iraq e quindi in Siria, Palestina e Egitto. Per poterlo imbarcare su una nave da trasporto britannico, per unirsi all'Ottava armata britannica nella campagna d'Italia fu arruolato ufficialmente nell'Esercito polacco come soldato e elencato tra i soldati della 22a Compagnia rifornimento d'artiglieria. 

Nell'aprile del 1944, il 2° Corpo polacco fu trasferito sulla Linea Gustav, con l'incarico di rompere il dispositivo di difesa tedesco a nord dell'abbazia di Montecassino, e la 22a compagnia rifornimento d'Artiglieria assieme a l'orso Wojtek fu dislocata nei pressi di Venafro, con il compito di trasportare le munizioni alle varie batterie di artiglieria piazzate nella Valle del Rapido. Wojtek divenne famoso quando fu scoperto e immortalato su un foglio da disegno da un soldato scozzese, mentre aiutava a scaricare le munizioni dai camion, che ne diventò il distintivo della 22a compagnia trasporti. Qualcuno arrivò a scrivere che l'orso era ad Acquafondata, altri lo videro persino a Montecassino, ma non fu così, sottolinea in uno dei manoscritti del prof. Wojciech Naresbski: "L'orso Wojtek non si mosse da Venafro per tutta la durata della battaglia di Montecassino. Alla sua salute ci tenevano tutti e portarlo in giro con le colonne che andavano e venivano verso Acquafondata e Vallerotonda fu sempre giudicato troppo pericoloso".

L'addio con Piotr e i suoi amici avvenne nel 15 novembre 1947: Wojtek venne accolto nello zoo di Edimburgo. L'orso più buono del mondo, muore il 2 dicembre 1963, all'età di 22 anni. 

Così, nel 2020 a Venafro per volontà di Lello Castaldi e Luciano Bucci nasce il "Progetto Wojtek e la 22^ Compagnia Rifornimento d'Artiglieria" con la volontà di realizzare un monumento dedicato alla presenza dell'Orso Soldato Wojtek a Venafro e della 22^ Compagnia Rifornimento d'Artiglieria polacca. Il costo dell'opera è di circa € 3000,00 e sarà a carico degli ideatori, ma è gradito anche l'aiuto di amici, sostenitori e sponsor.

E' quindi attivata la raccolta fondi tramite donazioni all'IBAN IT21V0760115600001024076059 intestato a WINTERLINE Onlus, oppura tramite PayPal utilizzando la mail winterline.venafro@gmail.com e specificando, in entrambi i casi, nella causale "Per monumento Wojtek". 

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