Una paternità da riconoscere

30.03.2022

Pensieri brevi di Quaresima - Mercoledì della Quarta settimana

Letture: Is 49,8-15; Sal 144; Gv 5, 17-30

Come all'interno dei rapporti umani, il blocco tra genitori e figli è ciò che impedisce la trasmissione di una vita sana ed è l'origine dei conflitti, così a monte c'è in tutti di noi un blocco primordiale, che non conosciamo il Padre, abbiamo una immagine falsa di Dio, non accettiamo noi stessi come figli. E chi non conosce il Padre e l'amore del Padre chiaramente non ama se stesso come figlio e non riconosce gli altri come fratelli e questa è l'origine di tutti i nostri blocchi. Gesù è venuto a rivelare una cosa molto semplice, abbiamo detto molto banale, che il Padre ama il Figlio e il Figlio ama il Padre e fa quel che vede fare il Padre che ama tutti i suoi figli e Gesù quindi ama tutti i fratelli. 

Ecco, vedete, sono parole troppo semplici...la proposta era di starci su ogni giorno quanto tempo uno perderebbe per la televisione...provi a stare su queste parole...perché è proprio il lasciar risuonare queste parole che rispondono alla verità profonda dell'uomo, che fa uscire da noi tutto quel frastuono, quel buio, quei blocchi che la menzogna, la cattiva immagine di Dio ha procurato in noi. Sono parole da ricordare, da ripetere, da contemplare...in fondo qui vediamo Dio che è Amore tra Padre e Figlio, è la Trinità l'Amore tra Padre e Figlio, la loro vita, lo Spirito Santo che è anche la nostra vita. E il guardare questo è lo svelamento del nostro cuore. E' proprio oggetto di contemplazione, l'agire del Figlio è uguale all'agire del Padre, perché? Perché il Padre ama il Figlio ed allora gli mostra tutto. E il Figlio cosa fa? Vede quel che fa il Padre e fa ciò che fa il Padre, quindi perfetta uguaglianza tra Padre e Figlio nell'Amore. 

E dicevamo, questo rapporto tra Padre e Figlio che sia un rapporto di Amore è fondamentale per l'esistenza: io non posso vivere se non sono accettato e amato, non mi accetto e non mi amo e quindi la mia sete fondamentale di vita che è appunto l'amore rimane insaziata e quindi resto infelice, e quindi mi blocco in tutti i miei desideri perché non raggiungono mai il loro fine. E Gesù vuole mostrarci questo aspetto profondo dell'amore del Padre. In fondo tutto il Vangelo di Giovanni è una variazione su questo tema. 

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