Una politica vuota e becera che non sa più pesare le parole

20.01.2023

Un'immagine della santa famiglia fa gridare allo scandalo CGIL, PD e 5Stelle: "Attentato alla laicità dello Stato"

Un'icona della Sacra famiglia è esposta da giorni all'ingresso del reparto Ginecologia e ostetricia dell'Ospedale Civile di Venezia. Pazienti e familiari per lo più non ci avevano fatto caso: quel tipo d'immagine in Italia è ovunque, e non può stupire, in un luogo in cui nascono, anche, i bambini. Ma presto sono arrivati occhi acuti e consapevoli. La Cgil locale prima, la capogruppo Pd in Consiglio comunale poi, si sono ribellati. Per la Cgil provinciale i simboli religiosi: «Potrebbero mascherare comportamenti da Stato etico che non possono trovare in alcun modo cittadinanza a Venezia». D'accordo il Pd locale: «Chiediamo che si rimuovano immediatamente tutte le rappresentazioni religiose che vanno contro la sensibilità delle donne e il rispetto dei loro diritti». Come a dire che la maternità va contro la sensibilità delle donne. Poi, dai giornali locali la storia di Venezia rotola sui media nazionali. Per la senatrice 5stelle Elisa Pirro l'icona «è uno schiaffo alla laicità dello Stato» e deve essere immediatamente rimossa. Anche il deputato Pd Rachele Scarpa emette un comunicato allarmato.

Si allarmano per una Madonna col Bambino e Giuseppe, come ne sono costellate da millenni le chiese e le strade e gli edifici pubblici d'Italia, in città e in campagna. Quella famiglia di Betlemme è il cuore della Natività, e il nascere del Figlio di Dio da una donna è un asse su cui si è sviluppata la cultura (non solo) cristiana, anche sui pilastri dell'accoglienza, della solidarietà e del soccorso. In Italia quella immagine è ancora alfabeto infantile e familiare, memoria e appartenenza, pure per chi poi si allontana dalla fede, cosa che ciascuno, grazie a Dio, in questo Paese è libero di fare. Schiaffo alla laicità dello Stato, Stato etico, paroloni, forse poco metabolizzati, da sindacalisti e politici di una nobilissima provincia e da parlamentari della Repubblica.

Una Sacra famiglia in ospedale - e se poi mettesse in crisi una donna che va lì ad abortire? - si domandano. Dove il più sacro dei diritti è, evidentemente, l'aborto, e il mettere al mondo figli invece un'eventualità secondaria. Di fatto, la crisi demografica del Paese è grave come mai in passato. Vien da pensare che siano occhiali vecchi quelli di chi è incapace di vedere che mentre in Italia l'aborto è garantito dalla legge, venire al mondo è nella realtà sempre più difficile. L'incertezza delle giovani generazioni, la maledizione del precariato, i costi della vita e delle case, la carenza di nidi, l'ostilità delle aziende alle dipendenti madri rendono il desiderio di maternità, per molte, quasi impossibile. Il diritto minacciato, nei fatti, è questo: non se ne accorgono in Cgil, forse perché i giovani non prendono più la tessera? E il Pd, giunto nei sondaggi al 15% dei consensi, non potrebbe domandarsi il perché di questo abbandono di tanti elettori, e quale popolo e quali diritti sono oggi sotto scacco?

«Uno schiaffo alla laicità dello Stato», tuona la senatrice 5stelle, per quel quadro con un uomo e una donna e un bambino all'ingresso di un ospedale. Beh, di schiaffi lo Stato, laico e no, ne prende molti: per dirne uno - lungo trent'anni e finito da qualche ora - la latitanza di Messina Denaro, che viveva tranquillo e ben curato nel suo proprio territorio, in Sicilia. Uno schiaffo lo Stato lo prende anche a ogni consultazione elettorale, quando risulta che ormai la metà dei votanti dice grazie no, non me ne importa, resto a casa. Quel 50%, deluso e reso cinico, non sopporta più lo scollamento della politica dalla vita, vera, della polis. Mentre la sanità rischia di collassare per mancanza di programmazione e personale e risorse, e l'Italia è un Paese ormai di vecchi, e le aziende faticano a trovare la manovalanza necessaria, frullano da certa politica ancora parole al vento, polemiche fatte d'aria - come questa a Venezia, città della celeberrima e amatissima Santa Maria della Salute. Semplicemente, tanto stonato rumore per nulla.

Rumore... come quello di una politica vuota e becera... che parla di diritti, mentre li nega!

Ah... dimenticavo... chi sa se lor signori hanno smontato l'albero di Natale... e cosa penseranno quando sapranno che ... è un simbolo cristiano! E che averlo allestito in ogni piazza d'Italia è stato uno schiaffo alla laicità dello Stato! Quanta piccolezza!

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